Agilulfo, Lamina di
A. Peroni
Lamina di bronzo lavorata a sbalzo con rifiniture a cesello e dorature (cm. 18,9 x 6,7) rinvenuta in Val di Nievole, ora a Firenze (Mus. Naz. del Bargello, inv. nr. 681). [...] fatto iscrivere "Rex totius Italiae" (Kurze, 1980), lo stile della lamina non mostra contatti apprezzabili con l'arte germanica; anzi si ispira a modelli tardoantichi della plastica, della toreutica e della monetazione, in una vivace descrizione di ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] re dei Franchi Childerico I (m. nel 482), purtroppo in parte trafugati, nell'adozione di alveoli con gemme rosse su armi germaniche (Parigi, BN, Cab. Méd.). La maturità raggiunta da quest'arte nelle aree di egemonia dei Franchi già agli inizi del sec ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] prodotti in tutta Italia e dalle Isole Britanniche si diffonde l’opus anglicanum. In esso, come nell’opus theutonicum di origine germanica, il r. gareggia con la pittura in complesse scene figurate. Lo stesso si verifica nel 13° e 14° sec. anche in ...
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Architetto tedesco (Lockwitz, Sassonia, 1922 - Stoccarda 2010). Ha prodotto numerosissime opere, in particolare legate all'edilizia sociale, sperimentando l'uso di tutte le tecnologie e traendone stimolo [...] formali degli anni Ottanta e Novanta vicine al decostruzionismo, ma ancora riconducibili al funzionalismo organico di tradizione germanica. All'interno di una vasta produzione si ricordano: il complesso scolastico Auf dem Schäfersfeld a Lorch (1973 ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] borghesia dimostrava una esplicita predilezione per la cultura romanza e francese, a scapito di quella dell'impero di lingua germanica, come attestano sia la produzione letteraria, per es. la Geste des Loherains o i canzonieri, sia la partecipazione ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] di belle arti di Torino del 1880 uno dei tre premi con Il 27 ott. 1870a Colombey, episodio della guerra franco-germanica (L'Illustrazione italiana, 26 dic. 1880, pp. 400, 407 ripr.).
Con soggetti derivati dai suoi viaggi fu presente nelle maggiori ...
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(ted. Mainz) Città della Germania (198.118 ab. nel 2007), capitale del Land Renania-Palatinato, posta a 82 m s.l.m. sulla riva sinistra del Reno, di fronte alla confluenza con il Meno. Circondata da colline [...] Massimo, rovine di un teatro e di un acquedotto; resti di una porta, di un arco onorario (forse per Germanico), di un arco votivo (a Giove) tardoantico con sculture in bassissimo rilievo. Nel Landesmuseum sono numerose stele funerarie, soprattutto ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Il solo disegno a penna è usato anche per le iniziali a tralci intrecciati di foglie di acanto, di origine germanica, eppure originali e ben riconoscibili.Nell'Italia centromeridionale, Montecassino agli inizi e nel corso del sec. 11°, per merito dei ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] Dopo la prima guerra mondiale, Gall (1925) diede inizio a un imponente studio sulle origini del G. in Francia e in Germania. Quest'opera non fu portata a termine, ma quanto Gall riuscì a completare riguardò per gran parte il processo di dissolvimento ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] per natura, morì a trentotto anni, ma per quasi mezzo secolo una non secondaria parte della poesia scandinava, anzi germanica, restò presa e dominata dall'incantesimo della sua breve opera.
Opere
Appartengono all'epoca giovanile (divisa fra gli ...
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