(o Balder) Divinità dell’antica religione germanica, la cui appartenenza originaria al patrimonio germanico è dubbia. Nel mito narrato dall’Edda – silloge di carmi norreni di argomento epico, mitologico, [...] didattico – è figlio di Odino e di Frigga e fratello di Hodh, il dio cieco; è il più bello e il più amato fra gli dei, ma destinato a morire, e la sua morte è preludio alla catastrofe finale degli dei ...
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(lat. Erŭli o Herŭli) Antica popolazione germanica. Le loro prime sedi furono nella Scandinavia sud-occidentale o nell’isola di Seeland e in quelle vicine.
Nella seconda metà del 3° sec. d.C. appaiono [...] divisi in due gruppi: uno minacciò la Gallia (286), di cui nel 5° sec. saccheggiò le coste insieme a quelle della Spagna. Il secondo nel 267 scese dalle coste del Mar Nero a devastare la Grecia; nel 4° ...
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Almanio
S. Moralejo
Orefice di origine germanica che, stando all'epigrafe raccolta da Yepes (1617) "[...] Almanij decus artificis venerandi", nel 1054-1056 ca. firmò un paliotto, ormai scomparso, appartenente [...] e forse anche quello di Marguani, che in un documento del 1062 dello stesso monastero si firma come orafo, suggeriscono un'origine germanica. Di chiara filiazione renana sono poi i rilievi dell'arca di San Isidro di León (ante 1063) e un crocifisso d ...
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BARBARICA, Arte
BARBARICA, Arte: v. Nordico-Germanica, arte. Si vedano anche le voci seguenti: Altai; Animalistico, stile; Celtica, arte; Gallo-Romana, Arte; Iberica, Arte; Scitica, arte; Siberia. ...
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È la seggiola movibile usata nelle funzioni pontificali dai cardinali, dai vescovi, dagli abati regolari e mitrati. La sua forma è prescritta da S. Carlo Borromeo nel libro II delle Istruzioni, ma non è osservata in tutte le chiese, come non è uniforme la sua materia. Può essere di legno o di metallo; è sempre a quattro piedi, di solito ripiegabile a metà; nella parte superiore vi sono quattro perni, ...
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FRANCO
Carlo Draghi
. Termine d'origine germanica; significa propriamente esente, libero da spese, tributi, imposte, tasse, ecc. (v. franchigia). Franco di porto è detto delle merci, corrispondenza [...] e simili per le quali le spese di invio, dazio, ecc., sono state pagate dal mittente. Porto franco è quello in cui le merci sono introdotte senza pagare dogana o dazio; alle volte questo privilegio è ristretto ...
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HÖNIR
Bruno Vignola
. Divinità della mitologia germanica, la cui origine e il cui significato sono tuttavia oscuri.
H. si presenta in momenti importanti e decisivi del mito settentrionale, come compagno [...] del dio supremo Odino o anche di Loki: fa parte della trinità a cui è attribuita la creazione della prima coppia umana, ed è anzi quello che ai due alberi trovati sulla riva del mare conferisce l'anima. ...
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MUNDEBURDIO
Francesco Calasso
. Parola d'origine germanica (da mundwort; v. mundio), designò nel mondo barbarico l'alta protezione del re (verbum o sermo regis, o regia tuitio, come le fonti dicono): [...] , p. 78 seg.; N. Tamassia, "Verbum regis" franco e "auxilii latio" romana, in Arch. giur., LXXXVIII (1922), p. 3 segg.; id., L'alta tutela dell'antico re germanico, ibid., XCIV (1925), p. 3 segg. (e ivi ricchi riferimenti di fonti e bibliografia). ...
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Nella leggenda eroica germanica è una valchiria che, per condanna di Odino, dorme cinta d'elmo e corazza (il nome significa appunto eroina con la corazza) su un'alta rupe avvolta dalle fiamme, e che solo [...] un eroe senza paura può destare e liberare dall'incantesimo. La leggenda, che essenzialmente non è se non la favola di Rosaspina, formò in seguito il nucleo della leggenda di Sigfrido, l'eroe predestinato, ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] (allora nella grafia sopravvive l’apostrofo) se il nome termina in -s: Mr. Charles’ son «il figlio del sig. Charles». Tale -s è la continuazione della desinenza germanica *-e/o-so affine a *-e/o-si̯o che appare per es. in greco ἵππο(σ)ιο > ἵππου. ...
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