asburgico, impero
Francesco Tuccari
Il dominio di una famiglia protagonista di cinque secoli di storia
Con la formula impero asburgico si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che [...] e dall'Italia nel 1866, fu pressoché interamente estromesso dalla penisola italiana e perse la sua residua influenza sul mondo germanico, in via di definitiva unificazione sotto l'egemonia prussiana. Fu quindi costretto a ripiegare su sé stesso e a ...
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FRISONI, Marco (Marco da Campione, Marco Frisone, de Frixono)
Maria Cristina Loi
Probabilmente nativo di Campione, fa parte del consistente gruppo di "maestri campionesi" coinvolti nelle prime fasi progettuali [...] Circa il suo appellativo "de Frixono", A.M. Romanini (1973, p. 163) ha suggerito una provenienza, o almeno una formazione germanica; mentre Brivio (1992, p. 209) crede si tratti piuttosto dell'uso invalso, a quei tempi, tra i maestri, di attribuirsi ...
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jo
Pier Vincenzo Mengaldo
Delle genti reduci da Babele che pervengono (o ritornano) in Europa recandovi un ydioma tripharium a sua volta poi variamente frazionato, un gruppo occupa septentrionalem regionem [...] 'Italia risultava orientata, invece che da nord-ovest a sud-est, quasi da ovest a est, in posizione vagamente orizzontale, di modo che la Germania veniva a essere non a est, ma a nord-est della Francia, e si capisce anche come D., enumerando i popoli ...
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Vedi GERMANIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GERMANIA (v. vol. III, p. 846)
E. Kunzl
Nuovi studi consentono di delineare una più precisa evoluzione iconografica della personificazione della Germania. [...] 1985; B. Overbeck, Rom und die Germanen. Das Zeugnis der Münzen (cat.), Stoccarda 1985; E. Künzl, Die römische Personifikation der Germania, in Kaiser Augustus und die verlorene Republik (cat.), Magonza 1988, pp. 545-546; id., in LIMC, IV, 1988, p ...
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La cambiale è un titolo di credito all’ordine, formale e astratto, che attribuisce al legittimo possessore il diritto incondizionato di farsi pagare una somma determinata alla scadenza indicata sul titolo. [...] cambiale è collegata al rapporto di cambio traiettizio in uso nel Medioevo nelle transazioni commerciali. La legge di cambio germanica del 24 novembre 1848 segnò l’inizio della moderna evoluzione della cambiale, giunta a perfezione con la convenzione ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] bindan "legare". Secondo la legge di Grimm invece a un b del sanscrito corrisponde un β del greco e un p del germanico. L'apparente eccezione veniva spiegata dal Grassmann con una nuova legge, secondo la quale in tutti questi casi si ha in sanscrito ...
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LOHENSTEIN, Daniel Casper von
Giuseppe Zamboni
Drammaturgo e romanziere tedesco, nato a Nimptsch (Slesia) il 25 gennaio 1635, morto a Breslavia il 28 aprile 1683. Uomo di sapere enciclopedico, di tenace [...] nazionali mirò col voluminoso romanzo Arminius (incompiuto, pubblicato postumo, 1689-90): evocazione dell'antichità germanica idealizzata e proiettata a specchio di cultura e idealità cortesi della società contemporanea; farraginoso repertorio di ...
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(ted. Bayern) Stato federato (Land) della Germania (70.549 km2, con 12.468.8726 ab. nel 2006), il più vasto e il secondo per popolazione; capitale Monaco. Confina con i Länder Baden-Württemberg e Assia [...] di disoccupazione più basso del paese e il reddito pro capite più elevato.
La B. è anche la regione più turistica della Germania, sia per la ricchezza di monumenti nei suoi centri, sia per le bellezze naturali, il Lago di Costanza e soprattutto la ...
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Città della Germania (245.467 ab. nel 2006), in Bassa Sassonia situata a 42 m s.l.m. all’incrocio delle strade Augusta-Amburgo e Magdeburgo-Hannover. Il nucleo più antico sorge su un’isola formata dal [...] della Bassa Sassonia; tra 13° e 14° sec. ebbe un rigoglioso sviluppo commerciale, che la portò ad aderire (1247) alla Hansa germanica e a rivendicare una sempre maggiore autonomia di fronte ai duchi della casa guelfa; nel 15° sec. fu il centro delle ...
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Pittore svizzero (Basilea 1827 - San Domenico di Fiesole 1901), allievo di O. W. Schirmer a Düsseldorf, poi di A. Calame a Ginevra. Viaggiò in Belgio e in Francia; soggiornò a Roma (1850-57 e 1862-66). [...] a Firenze (1874-85), a Zurigo (1884-92) e ancora a Firenze, dove ebbe a collaboratore, negli ultimi anni, il figlio Carlo. La sua arte, pur nella sua radice accademica, è documento dell'interesse della cultura germanica per i miti del mondo classico. ...
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