STEFANO IV re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Béla II il Cieco e della principessa serba Elena, nacque nel 1132 o 1133. Per dissensi avuti col fratello, re Géza II, si rifugiò nel 1154 [...] nel suo interesse presso re Géza, lo rimandò a Costantinopoli, non volendo turbare le buone relazioni iniziatesi fra le corti germanica e ungherese. Emanuele diede una nipote in sposa al principe esiliato, il quale, dopo la morte di due fratelli, nel ...
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PICCOLOMINI, Ottavio, duca d'Amalfi e principe dell'Impero
Alberto Baldini
Generale italiano al servizio dell'Impero, nato a Pisa il 12 novembre 1600, morto a Vienna il 16 agosto 1656. Arruolatosi nell'esercito [...] per qualche tempo il Belgio. Comandante in capo delle forze militari dei Paesi Bassi, protesse Ratisbona e la corte germanica, e si oppose validamente all'invasione francese. Sempre sui Francesi riportò la grande vittoria di Thionville (1639). Dall ...
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OTTONE di San Biagio
Fausto GHISALBERTI
Cronista tedesco, nato verso la metà del sec. XII, morto il 22 luglio 1223 a St. Blasien (Baden). Fu benedettino e nel 1222 venne eletto abate di S. Biagio.
È [...] allo spirito imperialistico che domina nell'esposizione tendente a riallacciare direttamente il Sacro Romano Impero di nazione germanica quello antico dei Cesari. Sua fonte principale sono i Gesta Friderici e forse alcune cronache alsaziane. Il ...
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SAN GIOVANNI d'Acri (XXX, p. 657)
Arnaldo MOMIGLIANO
La fenicia Akka, in età ellenistica, dopo essere appartenuta ad Antigono Monoftalmo e a Demetrio Poliorcete e avere subito una distruzione da parte [...] che non durò. Una colonia di veterani vi fu fondata dall'imperatore Claudio (Colonia Claudia Felix Ptolemais): è chiamata anche Germanica, da un nome che la città dovette ricevere da Claudio, anche prima della fondazione della colonia.
Bibl.: G.F ...
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TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] Hochmeisters Hermann von Salza in Andria, MKIF 20, 1976, pp. 379-389; M. Ben-Dov, Santa Maria of the German Knights, Jerusalem 1977; A. Kamphausen, Backsteingotik, München 1978, pp. 163-171; N. von Holst, Deutschordensburgen aus staufischer Zeit in ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] il proemio fiorentino del '58 e la prolusione padovana del '67, in cui vibrano gli ultimi echi della grande filologia germanica e i preludi alla crisi post-1870, contro la quale militarono, pessimistici e profetici, due allievi del Ritschl e amici ...
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MINUCCI, Minuccio
Alexander Koller
– Nacque il 17 genn. 1551 a Serravalle (oggi – unita con Ceneda – comune di Vittorio Veneto) da Girolamo e Franceschina Raccola. Si ha notizia di un fratello di nome [...] nella carica e nei primi anni del pontificato il M. poté ancora influenzare in buona misura la politica pontificia per la Germania e l’Europa orientale. In Curia faceva parte del partito dei cosiddetti navarristi, i quali si adoperavano per la revoca ...
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CALISSE, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Civitavecchia il 29 genn. 1859 da Paolo e da Maria Cavicchioni. Si laureò all'università di Roma, ed ebbe a maestro Francesco Schupfer. I suoi studi si indirizzarono [...] valore scientifico per quel periodo, che le origini del diritto intermedio andavano cercate non in un'"epoca germanica", secondo le concezioni della corrente storiografica allora dominante, ma in un periodo "bizantino" che conservasse, attraverso la ...
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tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; [...] riguardo agl'interessi generali di tutto l'impero, ma si addice piuttosto a quella di un sovrano particolare della nazione germanica. Questa nel De vulg. Eloq. è individuata simbolicamente nell'esistenza di una curia regis Alamaniae (I XVIII 5) a cui ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] in Italia.
Fortemente influenzati dai principi della codificazione francese furono, oltre all’Italia, il Belgio, i Paesi Bassi, la Germania, la Svizzera, la Spagna, il Portogallo, e, in seguito, l’Egitto, la Siria, il Libano, l’Algeria e numerosi ...
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