Santa Maria delle Moie, abbazia di. – Abbazia benedettina ubicata nell’omonima cittadina (prov. Ancona), in una fertile valle lungo l'antica via Flanbenga che collegava la costa adriatica con l’Umbria [...] dell’alzato (pseudobasilica) trovano significativi riscontri nella regione, mentre la facciata a doppia torre rimanda all’architettura germanica e francese mediata attraverso il modello di Farfa. Restaurata già a partire dal XVI secolo e modernizzata ...
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Insetto dell'ordine Blattoidei, detto anche scarafaggio. Corpo nero o bruno, appiattito, molliccio, testa depressa, zampe lunghe. Sono mediocri volatori, hanno antenne lunghe, filiformi, apparato masticatore; [...] che cagionano, mangiando sostanze animali e vegetali e manufatti diversi, ma anche per l'odore nauseante. Comuni in Italia: Blatta orientalis, Periplaneta americana, importata dalla regione indoaustraliana, e Blattella (sin. Phyllodromia) germanica. ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] il federalismo del Risorgimento.
Senza dubbio l'esempio degli Stati Uniti d'America, della Confederazione svizzera e di quella germanica, influì sui pensatori e sugli scrittori italiani; ma, d'altra parte, nella stessa storia italiana esisteva una ...
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PÄRNU (ted. Pernau; A. T. 58)
Michael HALTENBERGER
È il secondo porto della Estonia, situato nella parte occidentale della repubblica in fondo alla baia di Riga, nella cosiddetta insenatura di Pärnu, [...] nominata per la prima volta. Nel Medioevo Pärnu fu città anseatica. Nel 1562 fu sottomessa alla Svezia, nel 1568 alla nobiltà germanica e nel 1575 per la prima volta alla Russia. Nel 1582 i Polacchi occuparono Pärnu e nel 1621 se ne impadronirono ...
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WESENBECK (lat. Wesenbecius), Matthaeus
Edoardo Volterra
Giurista, nato ad Anversa il 25 ottobre 1531, morto a Wittenberg il 5 giugno 1586. Studiò sotto la guida di G. Mudäus; viaggiò quindi in Francia [...] 1572 la Lectura Codicis a Heidelberg. È ricordato non solo come uno dei maggiori commentatori della scuola germanica, ma anche come buon letterato.
Opere principali: Commentarius in Pandectas vulgo Paratitla (Basilea 1565); Prolegomena (Lipsia 1584 ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] ) e dall’altrettanto famoso libro di J. Burckhardt Die Kultur der Renaissance in Italien (1860), intendendo Kultur nell’accezione germanica di «civiltà». Notiamo però che già l’anno avanti G. Voigt aveva parlato di Die Wiederbelebung des classischen ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] -72), pp. 139-148; Studi di letteratura religiosa tedesca in memoria di S. L., Firenze 1972; A. Dell'Agli, S. L., in Studi germanici, n.s., XI (1973), pp. 141-146; C. Magris, Ricordo di S. L., in S. Lupi, Saggi di letteratura tedesca, Torino 1973, pp ...
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Uomo politico (Münster 1802 - Berlino 1870), magistrato e membro della corte suprema di Berlino (1846). Eletto (1848) deputato all'assemblea nazionale prussiana, divenne il capo della sinistra democratica [...] fu arrestato e processato per alto tradimento. Dopo l'ascesa al trono di Guglielmo I, fu deputato per il partito progressista (Deutsche Fortschrittspartei) al Landtag prussiano (1861) e al Reichstag della Confederazione germanica del Nord (1867-69). ...
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Città della Sassonia, capoluogo di circondario, nell'Erz-Gebirge, a breve distanza dal confine con la Cecoslovacchia. È situata a 539 m. s. m. ed ha (1925) 18.150 abitanti. Fu fondata, nel 1496, dal duca [...] da tribù slave; ma fin dal sec. XII le sue ricchezze minerarie avevano cominciato ad attirarvi popolazioni di stirpe germanica. Alla nuova città fu concesso il privilegio perpetuo di servirsi, per coniar moneta, dell'argento delle sue miniere. Per ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] l'alfabeto gotico, e tradusse, in mezzo a un popolo analfabeta, gran parte della Sacra Scrittura. Parte della traduzione ci è pervenuta in frammenti che costituiscono il primo testo letterario in una lingua germanica, e l'unico testo ampio in gotico. ...
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