Pittore e disegnatore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867). Più che l'educazione classicista ricevuta all'accademia di Düsseldorf, importanti per la sua formazione furono i contatti con l'ambiente romantico [...] la sua poetica basata sull'ideale cristiano-nazionale e la scelta di un linguaggio formale che si riallaccia alla tradizione germanica. Il soggiorno in Italia (1811-18), i rapporti con i Nazareni a Roma, l'adesione al Lukasbund (1812), l'ammirazione ...
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LIPSIA (anticamente urbs Libzi, dallo slavo lipa "tiglio"; ted. Leipzig; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Alberto BALDINI
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È la quinta città della Germania per numero d'abitanti [...] nucleo di professori e di studenti emigrati da Praga, e che sarà destinata a diventare più tardi una fra le maggiori università germaniche. E forse non per puro caso nel luglio 1519 essa fu scelta come sede della famosa disputa fra Lutero e Ciovanni ...
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KLEIN, Franz
Giurista e uomo politico austriaco, nato a Vienna il 24 aprile 1854, ivi morto il 6 aprile 1926. Insegnò il diritto romano e il diritto processuale civile; esercitò l'avvocatura, diresse [...] .
È l'autore della Zivilprozessordnung (codice processuale civile) del 1895, che esercitò forte influenza sulla legislazione processualistica germanica. Le sue eminenti qualità di processualista si rivelano, anche, in una cospicua serie di opere, tra ...
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LENFANT, Jacques
Joseph Engert
Uno dei più notevoli teologi della colonia di ugonotti francesi a Berlino, nato a Bazoches (Beauce) il 13 aprile 1661, morto a Berlino il 7 agosto 1728. Studiò a Saumur [...] nella chiesa francese. Nel 1724 divenne membro dell'Accademia delle scienze di Berlino; fu uno dei fondatori della "Biblioteca germanica".
Pubblicò, fra altro, una Histoire de la papesse manne (Colonia 1694, in cui ammette la realtà storica della ...
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ROVUMA (A. T., 118-119)
Attilio Mori
Fiume dell'Africa orientale. Nasce ai piedi delle montagne che chiudono a oriente il bacino del Lago Niassa e sbocca nell'Oceano Indiano poco a N. del Capo Delgado, [...] Rovuma, a partire dalla confluenza del fiume Msindjè segna il confine tra il Territorio del Tanganica (già Africa Orientale Germanica) e la colonia portoghese del Mozambico. Il fiume, alimentato da pochi affluenti di scarsa importanza, in varî punti ...
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È l'unione di più stati (v. federazione), che restano reciprocamente indipendenti e sovrani (confederazione propriamente detta); o che, pur avendo ciascuno un proprio governo, si riuniscono sotto la supremazia [...] d'un unico governo centrale (stato federale), come la Confederazione Elvetica (v. svizzera) e la Confederazione Germanica (v. germania). Per la Confederazione del Reno, v. napoleone.
Nel diritto pubblico italiano le confederazioni sono le unioni ...
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Compositore, nato a Madrid il 28 ottobre 1879. Studiò al conservatorio di Madrid. Figura caratteristica fra i musicisti spagnoli moderni, è autore di un gran numero di opere teatrali, poemi sinfonici, [...] corali e da camera. È professore di armonia al conservatorio di Madrid e fondatore o membro di diverse organizzazioni di musica da camera. Nella vita musicale della Spagna d'oggi egli rappresenta la tendenza romantica di derivazione germanica. ...
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ASPARE (Flavius Ardabur Aspar)
C. Bertelli
Console per l'Occidente del 434.
Figlio di Ardaburio, come il padre apparteneva alla setta ariana. Si sposò tre volte: la terza volta con la sorella di Teodosio [...] ) e ad Areobindo (v.), cosicché egli si trovava in rapporto di parentela con quasi tutte le famiglie di origine germanica che occupavano posizioni eminenti nell'Impero d'Oriente. Nel 425 combatteva con il padre nella guerra provocata dall'usurpatore ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] e rigorose da cui è regolato il metro allitterativo che la poesia anglosassone ha in comune con ogni poesia germanica, e dalla dizione poetica, con un lessico proprio, caratterizzato dalla libera formazione di composti e dai numerosi e stereotipati ...
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nómi e cognómi Sistema onomastico fondato sul nome e sul cognome, proprio del mondo occidentale. Il sistema romano era a tre nomi (prenome; nome, corrispondente al nome della famiglia; cognome, in origine [...] d'ispirazione cristiana (come Renatus, cioè "nato a nuova vita" dopo aver ricevuto il battesimo), più tardi di formazione germanica (per es. Alberto, formato di due elementi che vogliono dire rispettivamente "tutto" e "glorioso", quindi "ricco di ...
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