MILLER, William
Piero Treves
Giornalista e storico inglese, nato l'8 dicembre 1864 a Wigton (Cumberland), morto a Durban (Sudafrica) il 23 ottobre 1945. Studiò a Rugby e al Hertford College di Oxford [...] al giornalismo. Corrispondente della Morning Post da Roma (1903-23), poi da Atene, fu cacciato di Grecia dall'invasione germanica nel 1941 e si rifugiò nel Sudafrica.
Studioso espertissimo del bizantinismo, della Grecia franca e veneziana, nonché di ...
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Realpolitik
Politica realistica, fondata sugli interessi e non sui sentimenti o le ideologie. Il termine risale allo scritto Grundsätze der Realpolitik, angewandt auf die staatlichen Zustände Deutschlands, [...] alla strategia politica di O. von Bismarck volta a raggiungere l’egemonia della Prussia all’interno della Confederazione germanica. Il termine è tuttora usato, spesso polemicamente, per indicare una prassi politica che consideri il fine da perseguire ...
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Figlio (Firenze 1782 - Graz 1859) di Pietro Leopoldo granduca di Toscana, seguì il padre a Vienna allorché questi divenne imperatore (1790). Dal 1800 fu tra i comandanti dell'esercito nelle guerre napoleoniche. [...] rivoluzione del 1848 contribuì alla caduta di Metternich e fu vicario dell'imperatore. Lo stesso anno l'Assemblea nazionale germanica, riunita a Francoforte sul Meno, lo prescelse come Reichverweser, vicario dell'impero, carica che mantenne fino allo ...
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Archeologo, nato a Hannover il 10 dicembre 1831, morto a Berlino il 19 luglio 1914. Professore all'università di Vienna (1869-77), creò la scuola austriaca di archeologia. Direttore poi del Museo di scultura [...] per lo studio delle antichità provinciali. Iniziò e diresse gli scavi austriaci di Samotrace e quelli germanici di Pergamo, sempre con l'obiettivo di esplorare non monumenti singoli, ma interi complessi monumentali. Lascia, oltre ai volumi che ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] secc. 14°-15° sono quasi sempre volumi cartacei di grande formato ma di poche pagine. La lingua usata in tutta l'area germanica era il tedesco e, solo nei casi di Praga e Basilea, il latino. La chiusura dei conti era semestrale, nella maggior parte ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] avvalgono talora di enunciati negativi, come, per es., nell’Edda germanica: «all’alba dei tempi ... non v’era sabbia, né successiva e moderna. Alla stessa concezione rimanda il Ginnungagap germanico (ant. islandese gap «abisso»), che compare anche in ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] di e. è assunto genericamente da tutte le minoranze riformate.
Nel mondo anglosassone, tolti alcuni gruppi luterani di origine germanica, le confessioni, le associazioni e le Chiese che portano il nome di evangeliche sono più o meno connesse con l ...
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Uomo politico (Kleinniedesheim, Worms, 1766 - Hornau, Höchst, 1852). Ministro (1788) del conte Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg, fu contrario alla Francia rivoluzionaria e napoleonica, ma aderì (1806) [...] e degli Orange, e vi ottenne l'unione del Belgio ai Paesi Bassi. Ambasciatore del Lussemburgo presso la Confederazione germanica, fu dimesso dall'incarico (1818) per le sue idee liberali. Ritiratosi a vita privata, pubblicò (1822-45) cinque volumi ...
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Bartsch, Karl Friedrich Adolf Konrad
W. Theodor Elwert
, Filologo tedesco (Sprottau, Slesia, 1832 - Heidelberg 1888); studiò lingue classiche a Breslavia e, dopo la morte del Lachmann, germanistica [...] ); W. Bartels, in " Neuphilologisches Zentralblatt " II (1888); G. Ehrismann, Verzeichnis der selbstständig erschienenen Schriften K. B., in " Germania " XXXIII (1888) 413-441 (con bibl.); F. Neumann, K. B. als Romanist, ibid. XXXIII (1888) 98-108 ...
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Bibliografo ed erudito (Trento 1808 - Desenzano 1871). Bibliotecario dell'univ. di Padova, prese parte ai moti del 1848-49 e fu dal governo provvisorio veneto inviato in missione diplomatica a Parigi con [...] di Trento, della biblioteca dell'univ. di Napoli, dell'Archivio di stato di Venezia. Pubblicò: Gli statuti della città di Trento (1858), Letture di bibliologia (1868), Quadro storico-critico della letteratura germanica nel secolo nostro (1868). ...
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