FUNAIOLI, Gino
Filologo, nato a Pomarance (Pisa) il 2 ottobre 1878; fu lettore all'università di Bonn dal 1905 al 1913, poi professore di grammatica greca e latina nell'università di Messina (1914), [...] ), Milano (1927), Bologna (1934) e Roma (1940). Alla scuola del Vitelli e di alcuni tra i più grandi maestri della filologia germanica, apprese rigore e sicurezza di metodo, che si rivela sia nell'opera di edizione sia in studi di critica storica ed ...
Leggi Tutto
ANDREA
Riccardo Capasso
Compare per la prima volta come vescovo di Caserta nel 1223, anno in cui consacrò la chiesa di S. Marco Evangelista in Casola, ma è molto probabile che occupasse quella sede [...] anno Onorio III ordinò che la diocesi casertana, allora vacante, fosse provveduta di vescovo. A., forse di origine germanica - ma nessuna testimoni a documentaria conferma questa ipotesi, affacciata da alcuni studiosi in base alla constatazione che ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del pittore e scultore tedesco Hans-Georg Kern (n. Deutschbaselitz, Sassonia, 1938). Esponente di spicco della pittura espressionista, la sua ricerca pittorica è stata caratterizzata dalla [...] e temi afferenti il disagio e la malattia mentale. Nella scultura e nella grafica, dopo essersi riappropriato della tradizione germanica, ha elaborato una ricerca originale in cui si evidenziano anche spunti desunti dall'arte italiana.
Espulso per ...
Leggi Tutto
VOSGI (A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Catena montuosa della Francia orientale che, con direzione SO.-NE., si stende per circa 250 km., tra il colle di Saverne a N., il passo di Belfort a S., l'altipiano [...] e le colline argillose dei Faucilles a O., la pianura alsaziana a E.
I Vosgi, con la Foresta Nera germanica di cui sono perciò il contrapposto geografico quasi perfetto, hanno tratto la propria origine daì sollevamenti ercinici dell'era primaria ...
Leggi Tutto
LICHNOWSKY, Karl Max
Manfredi Gravina
Diplomatico tedesco, nato l'8 marzo 1860 a Kreuzenort (Alta Slesia), morto a Berlino il 27 febbraio 1028. Trentacinquenne, fu nominato consigliere all'ambasciata [...] dei proprî beni. Ma nel 1912, per desiderio personale di Guglielmo II, egli fu chiamato a reggere l'ambasciata germanica di Londra, rimasta vacante per la morte del barone von Marschall. Quivi egli si adoperò attivamente a migliorare i rapporti ...
Leggi Tutto
Diplomatico tedesco, nato a Schleswig il 29 maggio 1869, morto l'8 settembre 1928 a Berlino. Avviato alla carriera diplomatica, il B. fu destinato successivamente a Bruxelles, a Pietroburgo, a Vienna, [...] chiamato, anche per le sue note tendenze democratiche, a reggere il dicastero degli Affari esteri della nuova repubblica germanica, e in tale qualità capeggiò la delegazione tedesca alla conferenza della pace. Ricevute il 7 maggio 1919 le condizioni ...
Leggi Tutto
Figlio (Monaco 1811 - ivi 1864) del re Luigi I e di Teresa di Sassonia-Hildburghausen, salì al trono dopo l'abdicazione del padre (1848); favorì una svolta in senso liberale introducendo la libertà di [...] responsabilità ministeriale. In politica estera, fallito il tentativo di creare una lega tra gli stati minori tedeschi per controbilanciare l'influenza prussiana e austriaca in seno alla Confederazione germanica, finì con l'avvicinarsi all'Austria. ...
Leggi Tutto
(it. Marburgo) Città della Slovenia (96.408 ab. nel 2008), posta a 274 m s.l.m. allo sbocco del Drava in un’ampia conca alluvionale; nodo stradale verso Stiria, Croazia e Ungheria. Industrie metalmeccaniche, [...] in origine abitata da popolazioni slovene, divenne dopo il 10° sec. con il nome di Markburg il centro più cospicuo della colonizzazione germanica nella regione, specie dopo l’unione di questa con la Stiria (1148); e dal 12° sec. al 1920 fu capoluogo ...
Leggi Tutto
Associazione tedesca nata nel 1815, su iniziativa di studenti dell’università di Jena reduci dalle campagne antinapoleoniche, con il proposito del rinnovamento religioso e politico della nazione tedesca. [...] anche a mezzi terroristici, i gruppi B. intensificarono l’azione diretta al conseguimento dell’unità e della libertà germanica, finché nel 1848 la rivoluzione liberale – che vide la partecipazione in massa degli studenti della B. – ne riconobbe ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'alto Medioevo nelle isole britanniche e in Scandinavia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nelle isole britanniche [...] bene la Croce di San Ruperto, con i suoi eleganti quadrupedi e volatili. Di risposta una nuova impennata dello spirito germanico nelle arti suntuarie si verifica tra il IX e il X secolo, quando si installano in Inghilterra le popolazioni scandinave ...
Leggi Tutto