FRISIA (tedesco Friesland; A. T., 44 e 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Johannes J. HANRATH
Carlo TAGLIAVINI
Léopold Albert CONSTANS
Adriano H. LUIJDJENS
È il paese dei Frisî o Frisoni (v. sotto), popolazione [...] dell'odierna provincia olandese (v. sopra), che non forma se non esigua parte dell'antico territorio dei Frisoni. Questo popolo germanico aveva per vicini all'est i Chauci, al sud i Bructerî. Il significato del nome è incerto. Lo Zeuss lo interpreta ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] alla pala del 1181 (Klosterneuburg, collegiata) e alla cassa-reliquiario della Vergine del 1205 (Tournai, Notre-Dame). Nel 1217 un Nicola di Verdun, pittore di vetrate, ottenne la cittadinanza di Tournai ...
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falconerìa Arte d'allevare e ammaestrare alla caccia i falconi e dell'andare a caccia con essi. Vi è chi ritiene la f. d'importazione germanica; ma è certo, per testimonianza di Marziale, che non era sconosciuta [...] ai Romani. Questo esercizio divenne un privilegio della classe signorile durante il periodo feudale, dapprima in Francia e poi anche in Italia.
Storia
Alla corte di Federico II furono letti e apprezzati ...
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Kahramanmaraș Città della Turchia meridionale (559.873 ab., stima 2021), denominata fino al 1976 Maraș.
Antica città degli Ittiti, ricomparve nel 1° sec. come Germanicea o Germanica Caesarea. Conquistata [...] dagli Arabi (7° sec.), fu da essi ricostruita e fortificata; i crociati la occuparono nel 1097, i Selgiuchidi nel 1147; fece parte dell’Impero turco dal 16° secolo. Occupata dalle truppe francesi nel 1919, ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re Luigi XVIII; nel corso di questa missione, entrò in grave urto col cardinale Consalvi, del quale non condivideva le aperture moderatamente ...
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Nell'uso giuridico questo termine (di etimologia incerta, probabilmente germanica) che indica il lasciare, momentaneamente, o per sempre, una persona o una cosa, da parte di chi avrebbe il dovere o l'interesse [...] a tre: 1° i diritti derivanti da quelle obbligazioni possono soltanto farsi valere sulla nave (legislazioni di tipo germanico); 2° il proprietario è responsabile per tutte le obbligazioni relative alla nave ed al nolo, limitatamente ad una ...
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Storico (Budapest 1813 - Salisburgo 1864), succedette (1844) a L. Kossuth nella redazione del Pesti Hirlap; deputato alla dieta (1843-44), fu poi (1848) ambasciatore presso la dieta germanica. Dal 1861, [...] deputato al parlamento. È il più grande storico ungherese del sec. 19º; di lui si ricordano: Magyarország története ("Storia d'Ungheria", 1851-62); A horvát kérdéshez ("Sulla questione croata", 1861) ...
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(ted. Hamburg) Città della Germania (1.743.627 ab. nel 2006; 2.549.338 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); costituisce amministrativamente un piccolo Land. Sorge a circa 100 km dal Mare del [...] i due fiumi. In corrispondenza alle vicende politiche, ha alternato periodi di crescita e di decadenza demografica, ma dalla fondazione dell’Impero Germanico in poi la sua ascesa è stata continua (240.000 ab. nel 1871; 706.000 nel 1900; 1.100.000 nel ...
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LICHTENBERGER, Henri
Emma Mezzomonti
Storico della letteratura, nato a Mulhouse il 12 marzo 1864, dal 1899 professore a Nancy e dal 1905 professore di filologia e letteratura germanica alla Sorbona. [...] vi è sentita con simpatia e rappresentata con garbo francese e finezza di analisi. Seguirono un volume sullo sviluppo della Germania moderna (L'Allemagne moderne, 1907), uno studio su Novalis (1911); e, durante la guerra, alcuni scritti di carattere ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] Vandalico di Procopio di Cesarea.
Il processo di migrazione dei Vandali dai territori nordici, comune alle altre stirpi germaniche, trova una prima sosta all’inizio del IV secolo, quando Costantino (306-337) concede loro di stanziarsi in Pannonia ...
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