Filologo (Pleidelsheim, Württemberg, 1812 - Tubinga 1883), allievo di L. Uhland; editore di numerosi testi medievali; fu professore di filologia germanica all'università di Tubinga. Soggiornò a lungo in [...] Italia ...
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(lat. Venedae) Antica popolazione europea, stanziata su un territorio corrispondente approssimativamente all’odierna Polonia. Tacito li ascrive alla stirpe germanica, pur sottolineando la somiglianza dei [...] loro costumi con quelli dei Sarmati ...
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(ant. nord. Odhinn) Dio supremo dell’antica religione nordica, equivalente al sassone Wodan, antico-alto-tedesco Wuotan. L’etimologia del suo nome lo collega a un concetto di «furore» (ted. Wut) che è [...] olimpici delle divinità supreme di altri popoli di lingua indoeuropea, come il greco Zeus o il romano Iuppiter; il dio germanico il cui nome etimologicamente corrisponde a questi ultimi è un altro (Tyr, Ziu). In O. abbondano invece caratteri funesti ...
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Germanista e folclorista (Basilea 1864 - ivi 1936). Ha insegnato a Basilea prima fonetica, dialettologia svizzera e folclore, poi filologia germanica. Opere principali: Der mundartliche Vokalismus von [...] Basel-Stadt (1890), Stärke, Höhe Länge: ein Beitrag zur Physiologie der Akzentuation (1892), Walther von der Vogelweide (1894), Die Volkskunde als Wissenschaft (1902), Feste und Bräuche des Schweizervolkes ...
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Gruppo di castelli fra Terni, Narni e Spoleto, così chiamati da un antico signore, un conte Arnolfo di origine germanica, soggetti al duca di Spoleto. L’unità amministrativa fu mantenuta anche dopo la [...] donazione fattane alla Chiesa da Enrico II (1014) e confermata da Rodolfo d’Asburgo (1278). Governate come vicariato perpetuo dagli Spoletani, in controversia poi con i Ternani, furono poste da Alessandro ...
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RAEDER, Erich
Corrado SAN GIORGIO
Ammiraglio tedesco, nato a Wandsbeck (Amburgo) il 24 aprile 1876. Entrò nella marina imperiale germanica nel 1894 e ne divenne ufficiale nel 1897. Dal 1913 al 1918 [...] ufficiale di stato maggiore; durante la prima Guerra mondiale, partecipò, agli ordini dell'ammiraglio Hipper, alle battaglie di Dogger Bank e dello Jutland. Dopo l'armistizio, fu capo dell'ufficio centrale ...
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Germanista (Schmiedeberg, Brandeburgo, 1780 - Berlino 1856). Fu tra i primi a volgere l'indagine scientifica ai monumenti dell'antica letteratura germanica, che pubblicò (Nibelungenlied, 1810; Edda, 1812; [...] Gottfried von Strassburg, 1823; Minnesinger, 1838-56; Heldenbuch, 1855; ecc.) ...
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Regione storica della Svezia centrale. Il nome, non usato localmente, è derivazione germanica da quello degli abitanti, Dalkarlar o Dalekarliern, cioè "uomini delle valli". Il nome svedese è Dalarna. Il [...] paese si identifica quasi completamente con il bacino del Dal (v.), sino al momento in cui questo fiume si allarga nei fjörd dell'ultimo tratto.
È paese di transizione fra la Svezia settentrionale e quella ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] partire dalla metà del V secolo espose la regione alle conquiste territoriali da parte di popoli germanici, come gli Alamanni, che si insediarono a ovest del Lech, e i Germani di altre origini, che occuparono le regioni a est del Lech fino all’Inn e ...
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. In geologia è un piano del Trias superiore a facies alpina, corrispondente alla serie Keuper a facies germanica, costituito in massima parte dalla dolomia principale e localmente dagli strati di Raibl [...] e dalla dolomia inferiore. Si suddivide in Lariano e Raibliano o in diversi altri modi (v. Giurassico) ...
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