(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] autonomia culturale dalla Repubblica Democratica Tedesca. Nella Germania odierna godono di alcuni diritti riservati alle minoranze.
La lingua soraba (o sorabo) appartiene al gruppo occidentale delle lingue slave. Presenta due varianti dialettali ...
Leggi Tutto
UEO Sigla di Unione Europea Occidentale, organizzazione politico-militare, nata sulle basi del Trattato di Bruxelles, che nel 1948 aveva creato l’Unione occidentale contro una possibile rinascita di una [...] di 4 status differenti: membri effettivi (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia, Regno Unito, Italia, Repubblica Federale di Germania, Grecia, Spagna e Portogallo), membri associati (Ungheria, Islanda, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca e Turchia ...
Leggi Tutto
Stresa Comune della prov. del Verbano-Cusio-Ossola (33,2 km2 con 5180 ab. nel 2008, detti Stresiani). Il centro è situato a 200 m s.l.m. sulle propaggini orientali del M. Mottarone, lungo la sponda occidentale [...] . In presenza del riarmo e della spinta revisionistica della Germania verso l’Europa centrale e delle iniziative diplomatiche dell’URSS tentativo per creare una solidarietà delle tre potenze occidentali a garanzia della pace europea. Il conflitto ...
Leggi Tutto
Finanziere e uomo politico naturalizzato inglese (Friedburg, Assia, 1880 - Johannesburg 1957), creatore di una delle maggiori fortune del mondo; emigrò dalla Germania nell'Unione Sudafricana nel 1902; [...] esperto di diamanti, esplorò le ricchezze minerarie dell'Africa sud-occidentale e diresse fino alla morte l'Anglo-american corporation of South Africa (da lui costituita nel 1917). Nel 1929 divenne presidente dell'organizzazione De Beers per la ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico greco (Atene 1883 - ivi 1955); partecipò alle campagne balcaniche del 1919-22; dopo il 1935 divenne ispettore generale dell'esercito e, in seguito, due volte ministro della Guerra. [...] resistenza, ciò che gli valse (1943) la deportazione in Germania. Dopo la restaurazione monarchica (1947), la Camera dei deputati maggioranza di 241 seggi su 300; fu presidente del Consiglio (1952-55) e avviò la Grecia a una politica filo-occidentale. ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1160 circa - m. Neuss 1220) di Everardo di Berg, fu eletto arcivescovo nel 1193, succedendo allo zio Bruno; capeggiò l'opposizione dei signori renani e della Germania nord-occidentale agli Hohenstaufen, [...] opponendosi ai progetti di Enrico VI di rendere ereditario il regno di Germania e l'Impero, e contrapponendo poi a Filippo di Svevia Ottone IV di Brunswick, per il quale ottenne l'appoggio di Innocenzo III; poi abbandonò Ottone, e consacrò in ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Offenbach 1904 - Darmstadt 1964). Tra i fondatori della CDU, deputato dal 1949, presidente del gruppo parlamentare democristiano al Bundestag (1949-55, 1961-64), successe a K. Adenauer [...] nella carica di ministro degli Esteri della Rep. Fed. di Germania (1955-1961) proseguendone gli orientamenti politici. Fautore dell'unità dell'Europa occidentale in funzione essenzialmente antisovietica, contribuì alla nascita della UEO (dopo il ...
Leggi Tutto
Uomo politico del Baden (Prechtal, Baden, 1778 - Karlsruhe 1839); deputato nel 1819, poi vicepresidente della Camera, difese la politica liberale. Con l'ascesa al trono del Granduca Leopoldo fu ministro [...] da salvare il regime costituzionale e con esso il focolaio liberale della Germania sud-occidentale. Ha notevole importanza anche nella storia economica della Germania; introdusse varie riforme in senso liberistico; favorì la costruzione di strade ...
Leggi Tutto
(o grooten) Moneta d’argento che si cominciò a coniare nella seconda metà del 13° sec. in Olanda, e al principio del 14° sec. nella Germania nord-occidentale, suddivisa in 5 swaren. ...
Leggi Tutto
Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] nell'aprile del 1909: promosso dai Giovani Turchi, nome occidentale del comitato Unione e progresso (Ittiḥād we Taraqqī), all'esclusione degli Ebrei dalla vita pubblica della Germania, la persecuzione antiebraica nella fase successiva ebbe come ...
Leggi Tutto
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...