CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] riforma carolingia lasciò la sua impronta in tutta l’Europa occidentale ma, a differenza di quel che si riteneva, non si professor presso numerose università in Belgio, Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svezia. Tenne ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] all'Alfa Romeo alcune competenze acquisite negli anni precedenti in Germania al fianco di F. Porsche, quando aveva collaborato, dal Paese nel solco delle maggiori economie del sistema occidentale, ma nel rispetto della particolare articolazione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] professore emerito’), nel 1943 abbandona Napoli per timore della deportazione in Germania; la morte lo coglie a Firenze il 31 marzo 1944. accumulata [...] sia tesoreggiata nel nostro mondo occidentale senza essere posta in condizioni di fornire ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] Società stessa. Vi studiava l'origine delle marche sorte nell'Italia occidentale tra il IX ed il X secolo e ne seguiva la suddivisione dal D. in varie città italiane, in Austria, in Germania. Non dimenticava mai di essere anzitutto uno storico: la ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] ; e ancora i Baiuli Sarracenorum che nella Sicilia occidentale, alle dirette dipendenze del secreto ‒ dal quale (secoli XIII-XIV), in L'organizzazione del territorio in Italia e Germania: secoli XIII-XIV, a cura di G. Chittolini-D. Willoweit, ...
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burocrazia
Francesco Tuccari
Il potere dei funzionari
Tipica dell'età moderna, questa forma di amministrazione viene di regola considerata lo strumento amministrativo per eccellenza dello Stato, ed [...] opprimente è divenuta un tratto caratteristico della società occidentale
Alcuni usi del termine
Il termine burocrazia, che in opposizione a questo significato, in special modo nella Germania del 19° secolo, il concetto di burocrazia acquisì invece ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] si occupa dei rapporti tra conoscenza e realtà sociale. Nata in Germania, trova la sua più compiuta espressione nell’opera di K. impetuoso non solo negli Stati Uniti e nei paesi dell’Europa occidentale, ma anche in numerosi paesi del Terzo mondo e in ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] dalla Tunisia al Senegal, sulle coste dell’Indocina; la Germania e i Paesi Bassi su quelle africane e dell’arcipelago malese. Anche gli USA si affermarono sull’Atlantico occidentale e sul Pacifico orientale con propaggini alle Hawaii, alle Filippine ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] che la R. francese assume un valore paradigmatico nella tradizione politica occidentale, come non era riuscito né alla r. inglese, né a in Francia esse superavano di poco i 1900 km e in Germania i 4800, mentre in Italia toccavano appena i 200.
...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] sono per la Francia R.J. Turgot e Condorcet, per la Germania G.E. Lessing e I. Kant.
In parte connesso all’ e come spesso rappresenti un’assolutizzazione di ideali propri del mondo occidentale: da questo punto di vista va segnalata la riflessione di ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...