Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] e autorità della ragion civile nelle provincie dell'Imperio Occidentale [...], 2 voll., 1720-1722 ), configurava tout ’Italia ho preso un sistema diversissimo dal romano vostro e dal germanico del Muratori, rido di coteste contese e mi pare che l ...
Leggi Tutto
JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] sembrerebbe però poco credibile proprio nella data.
Attraverso la Germania, seguendo un itinerario professionale che pure è stato architettonici della pagina accettati in tutto il mondo occidentale.
La crisi che investì le tipografie italiane ...
Leggi Tutto
infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] nuova solitudine.
I diritti dei bambini
In passato nel mondo occidentale l'infanzia finiva piuttosto presto. Come ha messo in abolire, il lavoro minorile; l'esempio verrà seguito dalla Germania, dal Belgio e dall'Italia nella seconda metà del secolo ...
Leggi Tutto
proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] come è stata elaborata dalla tradizione giuridica latina e occidentale, non è applicabile in maniera meccanica alla molteplicità e con la conseguenza che, a partire dalla Costituzione di Germania del 1919, nei testi costituzionali si è iniziato a ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] si occupa dei rapporti tra conoscenza e realtà sociale. Nata in Germania, trova la sua più compiuta espressione nell’opera di K. impetuoso non solo negli Stati Uniti e nei paesi dell’Europa occidentale, ma anche in numerosi paesi del Terzo mondo e in ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] altrove. Il tema presto si diffuse in Francia, in Svizzera e in Germania, poi in Italia: nella Leggenda dei tre vivi e dei tre morti atteggiamenti coesistono in tutto il corso del pensiero occidentale, mentre il secondo è tipico dell’esistenzialismo ...
Leggi Tutto
(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] . 137 Cost. Francoforte 1849; art. 109 Cost. Germania 1919; art. 3 Legge fondamentale Germania 1949; artt. 9 e 14 Cost. Spagna 1978; disposizione inconsueta nel panorama del costituzionalismo occidentale e particolarmente innovativa, che pone con ...
Leggi Tutto
In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] greci e grecizzati (Isidoro «dono di Iside» e simili), latini (Quodvultdeus, Deusdedit, Adeodatus), germanici (Gottlieb «Amadio»).
I motivi che nel mondo moderno occidentale indirizzano alla scelta del n. sono vari. Il più notevole è la forza della ...
Leggi Tutto
Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] nel contesto della cultura politica dell’Europa occidentale in età medievale, un atteggiamento di costituzionali (I emendamento Cost. U.S.A. 1787; artt. 135 ss. Cost. Germania 1919; art. 1 Cost. Francia 1946; art. 2 Cost. Francia 1958; art ...
Leggi Tutto
Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] L. Mies van der Rohe e W. Gropius, costretti a lasciare la Germania, contribuirono a esportare in America l’eredità del r. per misurarla con un’acquisizione essenziale della coscienza giuridica occidentale. Il r. costituì il presupposto concettuale ...
Leggi Tutto
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...