Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] per quel che riguarda l'inizio del Cinquecento in Germania, grazie alle accurate stampe di Lucas Cranach il adottiva di uno sport che avrebbe poi conquistato anche il mondo occidentale: il polo. Derivato dal tibetano pulu che significa "palla", ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] il 1920 e il 1930 nei paesi indipendenti non appartenenti all'area occidentale - come per esempio il Giappone, la Turchia, la Cina quanto dai livelli intermedi: è questo il caso di Svizzera, Germania, Norvegia e Stati Uniti. D'altronde, in tutti i ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] attraversano la realtà e la riflessione politica della civiltà occidentale. Sono in gioco tanto l''invenzione' delle forme o attraverso rappresentanti - fosse presente nel parlamento, in Germania invece questo sentimento non appare così chiaro: i ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] unione di diversi gruppi etnici. Ognuna di queste lingue non occidentali è in ogni caso parlata da più gruppi.
Un preponderante in quasi tutti i paesi dell'Est europeo, dalla Germania alla Russia.
Benedict Anderson (v., 1983) ipotizza invece ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] non smentì mai di essere stato il «primo uomo politico occidentale» a essere informato sul suo contenuto. Si può anche pensare n. 19).
26 M. Bendiscioli, Pensiero e vita religiosa nella Germania del Novecento, a cura di M. Marcocchi, Brescia 2001. Si ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] fatto da Leibholz in La dissoluzione della democrazia liberale in Germania e la forma di Stato autoritario, del 1933. inedito (tr. it.: Karl Marx e la tradizione del pensiero politico occidentale, in "MicroMega", 1995, n. 5, pp. 35-108).
Aron ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] azione caritativa, sia in termini nazionali che internazionali. In Germania, in Belgio e negli Stati Uniti i cattolici si della miseria e della malattia suscitano nell’opinione pubblica occidentale il dovere morale di intervenire. La povertà non è ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] alla fine del 1918, al momento della sconfitta della Germania, nella conferenza alla Libera lega studentesca, sulla scienza 'instaurazione dei regimi fascisti in una parte dell'Europa occidentale, sembrava che dovesse prevalere in Europa, nel periodo ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] diversi gruppi hanno dimensioni rilevanti, come negli Stati Uniti, in Germania, in Gran Bretagna. Ancor più marcato esso si presenta là Uniti nel primo terzo del secolo e l'Europa occidentale nell'ultimo, tendono a gonfiare prevalentemente gli strati ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] intorno al 1800 a.C. da una sepoltura rinvenuta in Germania) per ottenere una sorta di feltro, prima di essere fenomeno di esplorazione via mare originatosi a partire dalle coste occidentali della Grecia o dalle isole Ionie.
Se gli spostamenti di ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...