STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] la parola e le cose, e rendendo futile ogni tentativo di convertire le generalità in oggettività.
Nella Germaniaoccidentale quelle preoccupazioni attorno all'uso/abuso della storia avevano trovato ascolto e suscitato discussione: il confronto con ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] espressamente finalizzata a legittimare storicamente questo 'antifascismo' ideologico. Per converso, la storiografia nella Germaniaoccidentale tendeva a dimostrare che il regime nazionalsocialista, in quanto dittatura totalitaria, aveva in larga ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] marxista che, a giudicare dai risultati nel campo degli studî classici, non sembra congeniale ai Tedeschi. Nella Germaniaoccidentale, in cui si svolge la massima parte del lavoro storico più importante, il movimento più caratteristico sembra non ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] sul piano del rilancio economico fu diseguale (modesta nel caso dei governi laburisti britannici, notevolissima invece in Germaniaoccidentale durante l'''era Schmidt'', tanto che la s. tedesca poté proporsi a esempio sul piano internazionale come ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] risposta al blocco delle vie di comunicazione sia ferroviarie che stradali tra l'ex capitale tedesca e la GermaniaOccidentale, operato dalle autorità sovietiche.
La nuova situazione postbellica, con il clima di ''guerra fredda'' presto instauratosi ...
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PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] ". Vi parteciparono i rappresentanti di 23 paesi: i 16 paesi beneficianti del cosiddetto piano Marshall (o ERP), compresa la GermaniaOccidentale; rappresentanti di Spagnoli e Europei-orientali in esilio e della S. Sede; osservatori degli S. U. e dei ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] in quasi tutti i sistemi politici dell’Europa occidentale.
È in questo contesto che i partiti socialisti , che, fino all’inizio del 20° sec., svolsero in Germania una polemica dottrinaria contro il liberalismo e le dure conseguenze etico-sociali ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e di unificazione, come è accaduto in Italia e in Germania. Nel secondo caso, che possiamo chiamare teoria della nazione immaginaria di una crisi dello Stato nazionale nel mondo occidentale e in particolare in Europa. L'avversione generalizzata ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] loro influenza al di fuori del contesto della cultura occidentale; solo che la concezione del mondo in esse Il fascismo nella sua epoca. I tre volti del fascismo, Milano 1993).
Germania: un passato che non passa. I crimini nazisti e l'identità tedesca ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] ad un tasso medio annuo del 12%, in linea con Irlanda (+ 12,7% e Gran Bretagna, +12,6% ) ma rispetto al 5% della Germaniaoccidentale, del 6,6% degli Stati Uniti e dell’8,6% della Francia (cfr. D.H. Aldcroft, L’economia europea dal 1914 al 1990, Bari ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...