Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] fatto da Leibholz in La dissoluzione della democrazia liberale in Germania e la forma di Stato autoritario, del 1933. inedito (tr. it.: Karl Marx e la tradizione del pensiero politico occidentale, in "MicroMega", 1995, n. 5, pp. 35-108).
Aron ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] primo fondatore e capo di un regime totalitario nell’Europa occidentale.
Anche nel mondo cattolico italiano, gli anni dal 1915 della Chiesa che il partito cattolico del Zentrum svolgeva in Germania fin dal 1870, sia pure nella peculiare condizione di ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] alla villa di Fassolo: si ampliò l'ala occidentale, si iniziarono a costruire le logge laterali (lavori nel Cinque-Seicento, in Finanze e ragion di Stato in Italia e in Germania nella prima età moderna, a cura A. De Maddalena-H. Kellenbenz, Bologna ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] alla fine del 1918, al momento della sconfitta della Germania, nella conferenza alla Libera lega studentesca, sulla scienza 'instaurazione dei regimi fascisti in una parte dell'Europa occidentale, sembrava che dovesse prevalere in Europa, nel periodo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] per cui «la Chiesa divenne sempre più mondana».
In Germania
Il centenario dell’editto di Milano mobilitò gli storici tedeschi; stata la genesi e l’elemento connettivo del medioevo occidentale», essendo così in grado di assurgere alla «dignità ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] generale dell'inettitudine del sistema: mentre nei paesi dell'Europa occidentale arrivava a circa l'8%, in Bulgaria toccava il 15%, ha avuto vita assai più lunga dei governi fascisti in Germania, Italia e Spagna, ma anche e soprattutto al fatto ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] (35,9%) e lasciando a notevole distanza Francia (19,5%) e Germania (15,5%) (Bairoch 1977, p. 11, tableau 3).
Peculiare del una netta divisione socio-economica della città, con il settore occidentale trasformato in un luogo di residenza per i ceti medi ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] nella sostanza, sino alla fine del feudalesimo nell'Europa occidentale.
Per tutto il Medioevo i meccanismi con cui si Il primo consistente passo in questa direzione fu compiuto in Germania da Bismarck in un periodo di intenso sviluppo industriale, ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] quei principi che avevano presieduto alla nascita stessa dell’economia occidentale e ne avevano fondato il successo.
Rispetto all’impianto che si occuparono della ‘questione sociale’ nacquero in Germania, Belgio e Francia e si diffusero poi in molti ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] luce laboratori artigiani.
Gli artigiani nel mondo non occidentale a partire dal V secolo
L'Impero bizantino Gerona sono eletti nella ma menor.
È tuttavia nelle città della Germania che gli artigiani ottengono forse i risultati migliori: a Brema nel ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...