CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] differenza, nell'ambito della tipologia della città occidentale, tra la forma antica e quella medievale della città di Colonia nel tardo Medioevo, in Le città in Italia e in Germania: cultura, istituzioni, vita religiosa (a cura di R. Elze e G. Fasoli ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] forse nel 339. Per lunghi decenni, nella storiografia occidentale fra Ottocento e Novecento, la stretta associazione con da Burckhardt in poi, strettamente connessa con le vicende storiche della Germania di Bismarck.
17 W.H.C. Frend, The Rise of ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] per secoli e si estese a tutta la cristianità occidentale. Una delle ragioni che spiegano i cospicui insediamenti valdesi nell’Europa centrale e orientale: in Svizzera, nella Germania meridionale (Baviera e Svevia), ma anche nel Brandeburgo, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...]
Del resto, anche gli stati monarchici già consolidati dell'Europa occidentale, ossia il Regno di Francia e il Regno d'Inghilterra, volta il teatro principale non fu l'Italia ma la Germania, dove era sempre aperto il conflitto tra l'imperatore e ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] .). Con la disfatta di Federico l'Europa divenne più sicura e la Germania più libera, cosicché una moltitudine di principi, di popoli e di città del 'principio spirituale' consentì anzi al mondo occidentale di acquisire la forma unitaria che era ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] poter agire nell’ambito del conflitto affiorato con gli imperatori occidentali e usurpatori. La battaglia di ponte Milvio e la conversione giubilare 307/2007
L’anno 2007 fu dedicato, in Germania e in special modo a Treviri, all’anniversario dell’ ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] l'Asia e l'Australia; per il Tirreno, Mediterraneo occidentale e Nordeuropa; per l'Adriatico e Mediterraneo orientale); istituirono veda poi Il movimento operaio e socialista in Italia e in Germania dal 1870 al 1920, Bologna 1978, oltre che per l' ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] il titolo Fama fraternitatis Rosae Crucis e fu pubblicato in Germania nel 1614. In questo documento si ripercorrono la vita e mancano poi riferimenti a Zheng Chenggong (più noto agli occidentali con il nome di Koxinga), il comandante militare che ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] un forte partito cattolico la Chiesa aveva contato in Germania e resistito a nemici agguerriti come Otto von Bismarck o regole della competizione politica nel quadro del costituzionalismo occidentale. Dossetti era tormentato dal problema di come ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] in quanto i capi arabi sapevano bene che la Germania aveva accettato di riconoscere la priorità degli interessi italiani nella l'Occidente. Non vi erano più trattati con le potenze occidentali, nè basi straniere, nè truppe o esperti sul loro ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...