KESSELRING, Albert
Corrado SAN GIORGIO
Generale tedesco, nato a Metz il 30 novembre 1885. Partecipò alla prima Guerra mondiale come ufficiale d'artiglieria e di stato maggiore. Passò all'aeronautica [...] , Cassino, Anzio. Nella primavera del 1945 fu chiamato ad assumere il comando delle operazioni sul fronte occidentale. Catturato in Germania alla fine delle ostilità, fu ricondotto in Italia (1947) per esservi processato quale criminale di guerra ...
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REUTER, Ernst
Uomo politico tedesco, nato ad Apenrade il 29 luglio 1880 e morto a Berlino il 30 settembre 1953. Entrato nel Partito Socialdemocratico Tedesco nel 1912, combatté nella prima guerra mondiale; [...] la repubblica autonoma dei Tedeschi del Volga. Tornato in Germania nel 1921 come segretario del Partito comunista tedesco, si dei servizî di trasporto di Berlino occidentale. Eletto borgomastro di Berlino occidentale nel 1947, la sua nomina non ...
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KONEV, Ivan Stepavovič
Luigi SUSANI
Maresciallo russo, nato nel 1898. Si distinse appena ventenne in Estremo Oriente contro l'armata del generale Kolčak e nel comando di un treno armato contro i Giapponesi [...] subito dopo la prima Guerra mondiale. Quindi, allorché nell'estate del 1941 la Germania attaccò l'URSS, decisivo fu il suo intervento a capo del fronte nord-occidentale nella controffensiva che allentò la stretta intorno a Mosca (dicembre 1941). Nell ...
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MURPHY, Robert Daniel
Diplomatico nordamericano, nato il 28 ottobre 1894 a Milwaukee (Wisconsin). Entrato nel 1917 nella carriera diplomatica, nel 1920 fu nominato console a Zurigo e nel 1921 a Monaco. [...] negoziati per l'entrata in guerra dell'Africa occidentale francese (1942). Ministro rappresentante personale di Roosevelt statunitense al comando alleato in Italia (1943), poi in Germania (1944), nel luglio 1949 fu nominato ambasciatore in Belgio. ...
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LUKIN, Nikolaj Michajlovič
Giuseppe AVITABILE
Storico sovietico, nato nel 1885. Nel 1904 entrò nelle file del movimento socialdemocratico, per cui fu arrestato due volte dalla polizia zarista. Dopo [...] Maksimilian Robespierre, 1919; Parižskaja Kommuna 1871 (La Comune parigina), 1922; Novejšaja istorija Zapadnoj Evropy (Storia contemporanea dell'Europa occidentale), 1923; Očerki po noveišej istorii Germanii (Lineamenti di storia contemporanea della ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] IX, nel periodo 1239-41, non ottenne che delusioni e smacchi. La Germania fu compatta, sia nei principi ecclesiastici, sia nei principi laici; l'Impero utilizzato dal papa in tutta l'Europa occidentale per combattere l'eresia, attraverso l'attivazione ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ebbe vita breve e dipese costantemente dal sostegno occidentale, la frattura tra Oriente e Occidente si accentuò più decisivo della sua iniziativa fu lo stato d'animo dominante in Germania, ormai estenuata da questa contesa: l'elezione di Ottone a ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] giudaismo hanno inteso anzitutto rispondere alla sfida lanciata alla fede dal pensiero e dalla cultura occidentali quali si presentavano nella Germania prenazista. Da questa circostanza è derivata al pensiero ebraico un'impronta in certo modo tedesca ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] viveva nelle città o presso le grandi corti monarchiche dell'Europa occidentale. Anche qui tuttavia è difficile dire che a un certo
Un regno sul quale non tramonta mai il sole
La Germania invece è frammentata in tanti piccoli Stati che si governano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] cultura latina, alla quale l’esperienza del mondo europeo occidentale fu più strettamente legata. Gli storici più insigni della anni a Parigi, Londra, nei Paesi Bassi, in Belgio e in Germania). E, allo stesso tempo, un’attività tutt’altro che priva ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...