L'andamento del mercato mondiale dell'a., durante il decennio trascorso, si può spiegare tenendo presente la circostanza che tale metallo, pur avendo cessato sin dalla seconda guerra mondiale di essere [...] . L'impiego di a. per la monetazione risulta aumentato in molti paesi, fra cui: Stati Uniti, Canada, Giappone, GermaniaOccidentale, Austria. Inoltre, programmi per la coniazione di nuove monete d'a. sono in corso di realizzazione in Francia e in ...
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La produzione mondiale di alluminio, dopo aver segnato un forte aumento dal 1948 al 1956, passando da 1,26 milioni di t a 3,37 milioni, nel 1957 è rimasta pressoché stazionaria con un totale di 3,38 milioni [...] .000 t nell'URSS e 563.000 t in Canada).
Uno degli sviluppi più accentuati nel decennio 1948-57 si è riscontrato per la GermaniaOccidentale, la cui produzione è salita da 7.300 t a 153.800 t. La Francia, la Norvegia e il Giappone hanno pure segnato ...
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Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] industriale che, a partire dalla Gran Bretagna, investì l’Europa occidentale e gli Stati Uniti. Secondo molti autori è in questa che si fece sentire soprattutto in paesi come la Germania, dove si affermarono grandi concentrazioni industriali e nuove ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] consistenza pari al 40-50% dell'industria del Regno Unito e della Germania, ed a meno di 1/3 di quella degli Stati Uniti, se un efficiente sistema di cooperazione tra i paesi dell'Europa Occidentale. L'industria, attraverso tali aiuti - che nei primi ...
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Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] Francia 15%, Unione Sovietica 11%, Gran Bretagna 4%) e per il restante 39% in altri 21 paesi (principalmente: Giappone 10%, GermaniaOccidentale 6%, Canada e Svezia 4%, Belgio e Spagna 2%).
Nonostante l'aumento di 16 volte registrato dal 1970 al 1985 ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] cercato di calcolare l'evoluzione dell'importanza relativa degli operai per i sei paesi di più antica industrializzazione: GermaniaOccidentale, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera. Verso il 1890 gli operai costituivano circa il 55-61 ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] . Esse sono anche contigue geograficamente, e sono concentrate nella parte nordoccidentale del continente (l'area comprende gran parte della Germaniaoccidentale e dell'Olanda, il Sud-Est e il Nord-Ovest della Francia, il Nord d'Italia, il Sud-Est ...
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Programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
Programmazione
sommario: 1. Oggetto dell'indagine. 2. Svolgimento dell'indagine. 3. Perché si ricorre alla programmazione economica. 4. Metodologia [...] a una programmazione economica globale (esempi illustri, in proposito, sono rappresentati dagli Stati Uniti e dalla Germaniaoccidentale) oppure, dopo esservi ricorsi, hanno ritenuto opportuno o necessario allontanarsene (esempio tipico, l'Italia ...
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Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] idrico industriale è sceso del 36% rispetto al 1950, mentre la produzione è aumentata di 3,7 volte. Nella ex Germaniaoccidentale il consumo idrico totale dell'industria si trova oggi allo stesso livello del 1975, mentre la produzione industriale è ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] che l'aumento dell'occupazione ha consentito l'integrazione economica dei nuovi arrivati, il fenomeno può ritenersi che abbia avuto nella GermaniaOccidentale effetti più positivi che negativi. Meno favorevoli forse sono state le conseguenze nella ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...