Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] ovviamente, un topos antichissimo appartenente alla cultura giuspolitica occidentale, abituata fin da Aristotele a trovare nell’ una autonomia disciplinare sul tipo del coevo Polizeirecht germanico, ma neanche di attingere una sua fisionomia teorica ...
Leggi Tutto
Claudio Sacchetto
Abstract
La cooperazione internazionale in materia fiscale ha registrato negli ultimi anni un rapido sviluppo le cui cause vanno ricercate da un lato nel mutato contesto della economia [...] della organizzazione tra gli Stati più avanzati della economia occidentale tramite l’organismo OCSE (Organizzazione per la cooperazione e convenzioni Rubik) siglati dalla Confederazione elvetica con Germania e l’Inghilterra.
Sempre nel percorso di ...
Leggi Tutto
Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] di efficienza dell’amministrazione che affonda le radici nel pensiero occidentale e che vede il canone dell’efficienza quale connotato teoria dell’organo sviluppata in Italia ed in Germania nella seconda metà dell’Ottocento.
La personalità del ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] . C'è da dire, comunque, che, quando la scienza medica occidentale pare incapace di scalzare la sua inappetenza che via via diventa rifiuto dei governanti.
Al rientro del C., "per Fiandra e Germania", segue, il 6 settembre, la relazione; premesso che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, nel 1152 come re di Germania e nel 1155 come imperatore. L’avventura sua e dell’Europa inizia di un unico potere ordinante della società cristiana occidentale si era dimostrato nei fatti un soggetto politico ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] e anche di scienza giuridica: discussioni metodologiche che in Germania si erano fatte cinquant’anni prima, ma che preludono filosofia del diritto dei giuristi della sua scuola nord-occidentale postbellica in L’analogia nella logica del diritto ( ...
Leggi Tutto
Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] in misura più limitata. Nel caso del Regno di Germania si possono indicare due fattori in parte sostitutivi: da un proprietà vantaggiosi per colonizzare il territorio acquitrinoso sulla sponda occidentale del fiume Weser, al di sotto di Brema, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] come noto, influenzò profondamente Kelsen. Treves incontrò Kelsen in Germania nel 1932, durante un «memorabile» viaggio di studi, ’insegnamento del quale è nata la scuola analitica nord-occidentale di filosofia e teoria generale del diritto: ne hanno ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] nell’orbita di un potentato eurasiatico, l’Orda d’Oro, il più occidentale dei quattro ulus in cui l’impero mongolo si divise alla morte di pravda è palesemente ispirata a tradizioni scandinave e germaniche, mentre è del tutto assente l’impronta del ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] il G. risultava eletto a un'altra ambasceria, proprio in Germania, presso Massimiliano, ma rifiutò. Qualche tempo dopo, tra l'agosto , si mostrò riluttante a inviare la flotta nel Mediterraneo occidentale, sicché il G. dovette fare ricorso a tutta la ...
Leggi Tutto
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...