Weimar, Repùbblica di Regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Così chiamata dalla città di W., dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Costituitasi [...] statura. Condizionata dalle clausole punitive imposte alla Germania dalla Pace di Versailles e indebolita prima e soprattutto dalla determinazione e dalla demagogia del partito nazionalsocialista di A. Hitler. Quando questi divenne cancelliere (1933 ...
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Dal simbolo adottato, nome del partito, di impostazione nazionalsocialista, creato in Ungheria nel 1939 da F. Szálasy, che propugnava l’allineamento dell’Ungheria alla Germania. Nel 1944, quando il reggente [...] M. Horty fu arrestato dai Tedeschi, Szálasy divenne capo del governo ungherese, instaurando un vero regime di terrore ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] era stata messa a fondamento della propria dottrina dal nazionalsocialismo tedesco. In relazione alla maggiore modernità e al espansiva che nel XIII-XIV secolo aveva condotto le stirpi germaniche sino ai territori a est dell'Oder e ai paesi baltici ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] notevole in quanto i capi arabi sapevano bene che la Germania aveva accettato di riconoscere la priorità degli interessi italiani nella riguarda il tono fortemente sciovinistico - il nazionalsocialismo hitleriano.
Le lunghe discussioni fra ba'thisti ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] 36. Nel 1933 la Santa Sede firmò il concordato con la Germania di Hitler, dopo che era venuta meno l’iniziale condanna che cita l’articolo La questione giudaica e l’antisemitismo nazionalsocialista in «La Civiltà cattolica» del 1934.
39 Ibidem, pp ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] , il caso del fascismo in Italia e, dopo la crisi della Repubblica di Weimar, del regime nazionalsocialista in Germania. In Italia il richiamo della Rivoluzione russa contribuì fortemente alla radicalizzazione delle lotte operaie postbelliche. Ben ...
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Partito nazionalsocialista
(National-sozialistische deutsche Arbeiterpartei, NSDAP) Partito politico tedesco, fondato nel 1920 e sciolto nel 1945. Esso fu costituito ufficialmente a Monaco nell’apr. [...] ), liquidò gli alleati di un tempo, i tedesco-nazionali e gli Elmi d’acciaio, coincise con quella stessa della Germania nazista, di cui costituì la vera struttura dirigente e il principale apparato organizzativo e burocratico, curando al tempo stesso ...
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nazionalismo
Movimento politico e ideologico avente quale programma l’esaltazione e la difesa della nazione. Il n. rappresenta una tendenza a un tempo ideologica e pratica, sorta in Europa nell’ultimo [...] Germania di Guglielmo II, dove l’idealizzazione del Volk («popolo») già preannunziava il razzismo del periodo nazionalsocialista ebbero soprattutto nell’epoca del mercantilismo, si affermarono in Germania nel sec. 19° e dopo la Prima guerra mondiale ...
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SS
Sigla delle Schutz-Staffeln («squadre di protezione») tedesche. In origine questa formazione paramilitare nazista portò il nome di Stosstrupp Hitler e fu sciolta dopo il Putsch di Monaco del 9 nov. [...] assicurare lo svolgimento dei comizi indetti dal Partito nazionalsocialista, soprattutto in Sassonia e in Turingia, roccaforti 1929 Hitler nominò H. Himmler capo delle SS di tutta la Germania (Reichsführer SS) e in pochi anni il corpo, che allora ...
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Anschluss (ted. «annessione»)
Anschluss
(ted. «annessione») Termine con cui si indica l’annessione dell’Austria alla Germania nazista, effettuata da A. Hitler il 13 marzo 1938. Il Partito nazionalsocialista austriaco, [...] ritenendo che l’Austria fosse parte integrante del nuovo Reich tedesco, cercò di realizzare l’A. con la forza, ma il Putsch del 25 luglio 1934 fallì per l’opposizione di Mussolini, che fece schierare quattro ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...