Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] guerra mondiale, per contrapporre allo Stato autoritario nazionalsocialista la visione di una società libera, fondata europei. Tuttavia esse furono istituzionalizzate per la prima volta in Germania, e non fu un caso. Il Reich tedesco appena ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] Hitler, al culmine della crisi economica e di disgregazione sociale in Germania, nel 1933; de Gaulle, che già aveva 'salvato' la .Il movimento è, in questo caso, il Partito nazionalsocialista. Sebbene Hitler non fosse tra i fondatori del Partito ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] grave persecuzione antiebraica mai registrata nella storia. L'inizio fu segnato dall'avvento al governo in Germania del Partito nazionalsocialista di Adolf Hitler (gennaio 1933), il cui programma prevedeva la lotta contro gli ebrei, considerati di ...
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Aborto
Giovanni Bognetti
Aborto spontaneo e aborto procurato
Per aborto si intende tradizionalmente l'interruzione della gravidanza intervenuta prima che il feto abbia raggiunto lo stadio di sviluppo [...] secondo principî accolti a suo tempo dal regime nazionalsocialista, ma respinti alla base dall'attuale Costituzione spesso in declino. In taluni d'essi (per esempio la Germania) la popolazione sembra destinata a diminuire vistosamente nel giro di ...
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Televisione
La grande sorella
Il condizionamento dell'audience
di Carlo Freccero
23 giugno
In occasione del Festival internazionale della pubblicità, in svolgimento a Cannes, la RAI presenta agli inserzionisti [...] televisione sia in Europa sia in America. La Germania nazista, forzando i tempi per anticipare gli inglesi, ore al giorno e l'anno seguente la sfilata del partito nazionalsocialista a Norimberga andò in onda integralmente. La definizione era stata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] di questa politica è evidente: la radio diventa in Germania lo strumento attraverso cui la dittatura può tenere l’intera politico solo occasionalmente. La rivoluzione nazionalsocialista doveva invece rivoluzionare tecnicamente, amministrativamente ...
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Olimpiadi estive: Berlino 1936
Elio Trifari
Numero Olimpiade: XI
Data: 1° agosto-16 agosto
Nazioni partecipanti: 49
Numero atleti: 3962 (3634 uomini, 328 donne)
Numero atleti italiani: 182 (169 uomini, [...] perplessità suscitò negli anni seguenti il fatto che non venisse revocato l'affidamento delle Olimpiadi alla Germania, dove il partito nazionalsocialista era ormai padrone assoluto del potere e aveva dato inizio a una feroce campagna di persecuzioni ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] russa dei pogrom. Nel passato la mancanza di un potere centrale in Germania - come in Italia e in Polonia - aveva consentito agli Ebrei un capitalismo, contribuì all'ascesa del partito nazionalsocialista guidato da Hitler, caratterizzato da un ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] voci del Dizionario di politica, mostrano questa attitudine, quasi ossessiva, a storicizzare la vicenda nazionalsocialista in Germania (di cui sopravvalutava spesso la complessità delle motivazioni sociali, il valore della sublimazione nazionalistica ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] ideologia si sottrae la stragrande maggioranza degli antropologi; tuttavia, in Germania non mancano casi di scienziati di valore che accettano le regole del gioco imposte dal regime nazionalsocialista, in primo luogo gli antropologi E. Fischer e O ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...