MESSICO
Anna Maria RATTI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
. La Repubblica messicana (XXII, p. 958). - Con l'assunzione alla presidenza della repubblica, il 30 novembre 1934, del generale Lázaro Cárdenas [...] configura identica per le sue attribuzioni a quella del partito nazionale fascista in Italia e del partito nazionalsocialista in Germania.
Il Cárdenas prima della sua elezione, in accordo con le direttive del partito, preconizzava il promovimento del ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] e poi in Europa e infine - secondo i programmi - nel mondo), verificatosi in Germania con la conquista del potere da parte del nazionalsocialismo. Tale carattere totalitario della Rassenlehre tedesca, che investì anche il campo religioso (tanto con ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] del nazionalsocialismo prevedeva la lotta contro gli Ebrei, considerati di diversa e inferiore natura razziale ed inoltre dell'Austria era nel 1937 di circa 192.000 persone; quella della Germania, secondo il censimento del 1933, di 499.682. Le cifre ...
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Città e Stato. - Popolazione. - La città di Danzica contava, nel 1936, 258.900 ab., con un aumento notevolmente forte negli ultimi anni. Anche la popolazione complessiva dello stato è in rapido aumento, [...] Polonia vi ha sempre forte importanza, come quello diretto verso la Germania.
Storia e costituzione (p. 372). - L'avvento al potere del nazionalsocialismo in Germania ha avuto un immediato contraccolpo sulla situazione interna ed internazionale della ...
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Popolazione (p. 403). - Secondo una valutazione del 1936 la Finlandia contava 3.807.163 abitanti, con un aumento assoluto, rispetto al precedente censimento (1930), di 140.096 abitanti, e un aumento percentuale [...] alimentari animali), indirizzate soprattutto verso la Gran Bretagna, la Germania, gli Stati Uniti e il Belgio, hanno raggiunto la uniformi, colpendo così il partito lappista e quello nazionalsocialista, quest'ultimo di scarsa importanza in Finlandia. ...
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Le congregazioni religiose cattoliche hanno continuato a svilupparsi nel terzo e quarto decennio del secolo: nel 1938 quelle approvate dalla Santa Sede erano 95 maschili con 110.385 membri e 732 femminili [...] ufficiali. Hanno però subìto una paralisi nel funzionamento e nella crescita in Germania e nei paesi da questa occupati, a causa della politica nazionalsocialista; nonché, nel dopoguerra, nei paesi dell'Europa orientale e balcanica, sotto l ...
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PAPEN, Franz von
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato a Werl, il 29 ottobre 1879, da famiglia cattolica della Vestfalia. Ufficiale degli ulani e poi di Stato maggiore, era addetto militare a Washington [...] del consiglio di amministrazione del giornale cattolico conservatore Germania, fu uno dei capi dell'ala destra del l'uccisione del cancelliere austriaco Dollfuss e il fallito putsch nazionalsocialista in Austria, fu inviato da A. Hitler a Vienna ...
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LIECHTENSTEIN (XXI, p. 105 e App. I, p. 793)
Nel dicembre 1945 vi si è tenuto un censimento che ha dato una popolazione di 12.197 ab. (dens. 77,6). Evidentemente, dopo l'inflessione segnalata col censimento [...] Austria, il principato, pur conservando l'indipendenza formale, fu assorbito dall'influsso nazionalsocialista, tanto che, dopo la vittoria alleata sulla Germania, fu inscenato un processo per alto tradimento contro alcune personalità responsabili. La ...
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SCHRÖDINGER, Erwin
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico austriaco, nato il 12 agosto 1887 a Vienna. Studiò a Vienna, con F. Hasenöhrl e sopra tutto con F. Exner, di cui fu poi assistente. Passò poi come [...] raccolse la successione di M. Planck, che andava a riposo. Ma nel 1933, in seguito alla rivoluzione nazionalsocialista, abbandonò la Germania e accettò una cattedra all'università di Oxford. In quello stesso anno gli veniva conferito il premio Nobel ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] tuttavia nei singoli autori. Può però affermarsi che nota comune del pensiero giuridico che in Germania volle costruire la dottrina del nazionalsocialismo fu il richiamo sia alla tradizione del pensiero tedesco, specialmente di Hegel, come nel Larenz ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...