Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (fondato con questa denominazione [...] i cinque e i sei milioni.
La seconda guerra mondiale: apice e crollo del nazionalsocialismo
La vicenda dell’ascesa del governo nazionalsocialista in Germania può essere considerata una progressiva preparazione alla reiterazione di una politica estera ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] tanto più importante nella fase di assestamento seguita al crollo dei regimi totalitari – il fascismo in Italia e il nazionalsocialismo in Germania – che si erano configurati come regimi di massa, penetrati a fondo nel tessuto sociale. Né si deve ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il compito di tutelare e difendere gli interessi e la sicurezza nazionale ha rappresentato [...] Berlino per seguire l’evolversi delle trattative tra Giappone e Germania, culminate nel Patto Anticomintern, le cui clausole segrete sono militare prussiano e l’altra del Partito nazionalsocialista (NSDAP).
In Italia assistiamo per volere del ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] politiche, la crescente pressione per l’unificazione con la Germania.
A Vienna Sibilia portò a conclusione i negoziati in opposizioni: sia quelle socialdemocratica e liberale, sia quella nazionalsocialista, in forte crescita.
In tal modo, Sibilia ...
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VASSALLO DI TORREGROSSA, Alberto
Francesco Tacchi
– Nacque a San Cataldo, presso Caltanissetta, il 28 dicembre 1865 da Rosario Vassallo e da Rosa dei baroni Torregrossa.
La sua era una famiglia di ricchi [...] prima era stata il riferimento di Roma per gli affari dell’intera Germania, ora vedeva invece il proprio raggio d’azione confinato alla sola coincise con l’ascesa al potere del partito nazionalsocialista. L’arcivescovo siciliano ebbe più volte modo d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine del primo conflitto mondiale costituisce un momento critico per la Germania: [...] , che non impedirà però al Paese, in poco più di un decennio, di consegnarsi nelle mani del nazionalsocialismo.
Un contesto difficile
La Germania, uscita sconfitta dalla prima guerra mondiale è una nazione devastata, con un milione e 800 mila morti e ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] XIX [1909], p. 309).
Durante il non breve soggiorno in Germania, il G. condusse una serrata ricerca critica alla luce dei nuovi insieme con E. Mezger La riforma penale nazionalsocialista (Milano). Nel periodo romano pubblicò Diritto processuale ...
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Neoclassicismo
Antonella Sbrilli
La modernità dell’antico
Durante il Settecento, il secolo della Rivoluzione americana e di quella francese, le città si riempiono di edifici che somigliano a templi [...] antichità è stata presa a modello per l’arte e l’architettura. In Italia, durante il fascismo, in Germania con il governo nazionalsocialista e nell’Unione Sovietica durante il potere di Stalin, le città si arricchiscono di edifici in stile antico. Le ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] tratto dal romanzo di E.M. Remarque, censurato nell'Italia fascista e violentemente attaccato dal movimento nazionalsocialista in Germania. Nel 1936 i Laemmle furono costretti a liquidare la società, che si sarebbe trasformata nella Universal ...
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Der Verlorene
Francesco Pitassio
(RFT 1951, bianco e nero, 98m); regia: Peter Lorre; produzione: Arnold Pressburger; sceneggiatura: Peter Lorre, Benno Vigny, Axel Eggebrecht; fotografia: Václav Vích; [...] , alla sua sola prova registica. Lorre era rientrato in Germania dopo un esilio in Gran Bretagna e Stati Uniti, dove schizofrenia morale della società tedesca durante il regime nazionalsocialista, preconizzata nella struttura brechtiana del film di ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...