GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] G. non ebbe mai alcuna debolezza per il nazionalsocialismo, se non come spauracchio da agitare davanti alla ambasciatore tedesco a Londra ed esecutore del "doppio gioco" germanico mirante a usare la minaccia italiana per invogliare gli Inglesi ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] egli distinse il ruolo dell’Italia da quello svolto dalla Germania, senza mai porre in discussione la natura rivoluzionaria della che non nascose le proprie simpatie per il regime nazionalsocialista e non espresse mai una concezione di sinistra della ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] efficaci per propagandare le loro idee e mobilitare il sostegno popolare. È probabile che la propaganda nazionalsocialista in Germania, perfezionata da Josef Goebbels, sia stata influenzata in misura notevole sia dai precedenti movimenti sociali ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] , il caso del fascismo in Italia e, dopo la crisi della Repubblica di Weimar, del regime nazionalsocialista in Germania. In Italia il richiamo della Rivoluzione russa contribuì fortemente alla radicalizzazione delle lotte operaie postbelliche. Ben ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] , per esempio, quanto l’antisemitismo politico in Germania fosse meno elaborato e importante di quello francese o di quello dei Paesi dell’Europa centrale o orientale. Questa spiegazione del nazionalsocialismo e della sua evoluzione di lunga o media ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] del Paese. Nell'aprile del 1917, nel pieno svolgersi della guerra, la Germania istituì sotto il presidio di E. Ludendorff, capo di stato maggiore d' il c. ufficiale tedesco che la dittatura nazionalsocialista inglobò, dal 1933 in poi, nei servizi ...
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MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] Alfred Baeumler, interprete di Nietzsche in una direzione «eroica» e germanica (Nietzsche der Philosoph und Politiker, leipzig 1931), ed esponente di primo piano del Partito nazionalsocialista: «il mio stato d’animo è nettamente ostile a quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento essenziale dell’architettura contemporanea, l’opera di Mies van der Rohe [...] di verificare la sua scarsa fortuna presso il regime nazionalsocialista – lo vede impegnato a sperimentare un curtain wall che svolta da Mies negli Stati Uniti. Professionalmente isolato nella Germania nazista, che arriva a chiudere, nell’agosto del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] movimento filosofico nato nella prima metà del XX secolo in Germania e diffusosi presto in tutta Europa. Esso è una tipica e personale, dopo l’adesione di Heidegger al partito nazionalsocialista con l’episodio del Rettorato: Karl Jaspers. Psichiatra ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] PNF, a Lavagna e a Pierandrei) verso la Germania è stato descritto da Mario Galizia, che ha asse culturale Roma-Berlino. Economia e politica nel diritto fascista e nazionalsocialista, Frankfurt am Main 2005; La facoltà fascista di scienze politiche di ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...