Gregorio III, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente ad una di quelle famiglie giunte a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba nelle province dell'Impero bizantino. [...] prima volta in modo canonico, l'ortodossia e l'antichità del culto delle immagini di Cristo, della Vergine e di col papa il futuro dell'evangelizzazione e della Chiesa in Germania, probabilmente informandolo anche dell'interesse di Carlo Martello per ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] l'influenza del grande storico tedesco conosceva in Germania e in Europa una fase di declino. L ), pp. 79-85; A. Momigliano, Terzo contributo alla storia degli studi edel mondo antico, II, Roma 1966, pp. 827-835; G. Tibiletti, P. F., in Praelectiones ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] della Sede apostolica, si recarono presso il sovrano in Germania. Quando gli ambasciatori dell'imperatore giunsero a Roma, numerosi mosaici, realizzati secondo forme che richiamano l'epoca tardo-antica: si tratta di un riferimento non solo tecnico, ma ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] anche in diversi paesi dell’Europa occidentale, come in Francia, Germania, Regno Unito e, più di recente, in Italia.
Sistema la cui intenzione proclamata era quella di riscattare l’antica subordinazione all’Occidente, ma la cui finalità immediata ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] richieste; inviò la conferma papale ai nuovi vescovi creati in Germania da Bonifacio; su richiesta di questi trasmise il pallio franco, in nome e in vece dei decaduti re dell'antica dinastia merovingia. Per motivi politici non meno che religiosi, ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] , a poco a poco ridotti a mera formalità. Nei tempi più antichi, del S. fecero parte di diritto i capi di determinate genti; ha il Bundesrat o Consiglio federale nella Repubblica federale di Germania e in Austria, il Consiglio degli Stati in Svizzera ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] non solo in Italia, ma anche, per esempio, in Germania, dove, secondo la testimonianza di Bernoldo di St. , La trasmissione dei testi nell'area beneventano-cassinese, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, I-II, Spoleto ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] gli era stata strappata l'anno avanti da Enrico III. In Germania si acuì la rivolta aperta, che ardeva fin dall'estate e facciata di questa chiesa si trova un sarcofago di età tardo antica, con scene di vendemmia, nel quale una tradizione, che risulta ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] del De Sanctis stesso, si recò in Germania, per il perfezionamento in filologia classica all'università nel sec. XIX, Milano-Napoli 1962, p. 85; Id., Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento, Milano-Roma 1962, p. 1234 n. 2; A. Giuliano ...
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schiavitu
schiavitù
Istituzione sociale propria di sistemi socioeconomici che si fondano su di essa (schiavismo), consistente in forza lavoro detenuta in proprietà privata o pubblica a scopi produttivi.
Età [...] degli ultimi imperatori romani erano venuti introducendovi. La situazione giuridica degli schiavi, quale risulta dalle più antiche leggi germaniche, si avvicina a quella degli schiavi romani prima dell’impero; ma nella pratica le condizioni reali ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...