(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] e il bretone (gruppo britannico o meridionale). Nell’antichità a queste lingue, qualificate insulari, si aggiungeva il celtico continentale o gallico, parlato in Gallia, Germania meridionale, Italia settentrionale, pianura del Danubio, Galazia, ma ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] produzione poetica usò particolari accorgimenti, di origine tardo-antica, nella disposizione dei versi in schermi di quadrati di contribuì potentemente alla civilizzazione e cristianizzazione della Germania, è detto praeceptor Germaniae. Fu autore ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] che si passa dai primi secoli medievali (quando il dominio germanico a prevalente cultura orale limita molto lo scritto) agli polifonia, ma compare già perfetta in se stessa sin dal più antico testo (il primo giunto sino a noi) in lingua volgare, la ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e per altre lingue (circa 15) usate nel vicino Oriente antico, fino al persiano antico.
La s. geroglifica (il nome è greco) fu adoperata l'uso per prodotti epigrafici a nord delle Alpi dalla Germania alla Scandinavia a partire dal 2° secolo d.C. ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] dell'11,3% in Francia, del 9,8% in Danimarca, del 7,3% in Germania, del 6,6% nei Paesi Bassi, del 3,6% in Belgio e del 2,7% segreteria e offriva la guida del partito di nuovo al suo antico capo storico, G. Saragat.
Ma era il XIII congresso della ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] Theologie, che auspica un rinnovamento religioso-teologico degli studî sull'Antico Testamento. Il cattolicismo conta tra i suoi centri specialmente le facoltà teologiche di Francia, Belgio, Germania e America, l'Istituto Biblico di Roma e la sempre ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] senso alcuno affermare che la scienza moderna è più esatta di quella antica. Allo stesso modo non si può dire che la teoria galileiana nel campo dell'analisi e furono più apprezzate in Germania che in Inghilterra). Needham rettifica, en passant, la ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] . 11). Il confronto va fatto, semmai, con la Germania, anch’essa come l’Italia, policentrica e politicamente divisa, ai vari Maro, Flacco, Licoride, Glicera ecc.) e non solo antichi (i nomi stranieri moderni sono adattati, almeno in rima: Husse ‘ ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] italiani (e di altri paesi, come la Francia o la Germania) tendono a scolorirsi e finanche a estinguersi del tutto.
Un più ristrette, nessuno può ritrovare le tracce delle sue fasi antiche. Anche le cerchie in cui una lingua è usata contano per ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] giovane insegnante sordo parigino, Laurent Clerc. Probabilmente l’antica varietà di LSF da questi usata, una volta e corrisponde al numero 3. Ciò non accade in Italia o in Germania dove invece, nel contare, il numero 3 è rappresentato dall’estensione ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...