Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] (1946) diretto da Rossellini, Alfonsino Pasca è uno scugnizzo che ruba le scarpe a un soldato di colore; in Germaniaannozero (1948), ancora di Rossellini, Edmund Meschke è un ragazzino di tredici anni (quindi anagraficamente già fuori dall'infanzia ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] , la visione delle case distrutte dai bombardamenti costituisce una serie di shock visivi che colpisce lo spettatore; in Germaniaannozero (1948), il volto del protagonista, il piccolo Edmund, è indecifrabile. Qui ricompare il p. del Cinématographe ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] riserve furono rivolte al cinema di Michelangelo Antonioni e, ancor più, a quello di Roberto Rossellini successivo a Germaniaannozero (1948) e a Federico Fellini, che tuttavia furono considerati, con Renato Castellani e Vittorio De Sica, i maggiori ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] maturazione, ma anche in paesi come la Francia e la Germania Federale, ove invece la potestà delle autonomie locali era, , Bari 1974.
Brandi, C., Commissione Franceschini - Commissione Papaldo: annozero, in ‟Futuribili", 1971, V, 30-31, pp. 44- ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] di equazioni algebriche, ottenute uguagliando a zero due o più polinomi in due (verificatisi, in particolare, in Austria, Germania e Italia) o infine casi di della Seconda guerra mondiale al 1989, anno che ha visto la disgregazione della sfera ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] . La tradizione celebra il 1807 come l’anno dell’affermazione definitiva della propulsione a vapore con il sommergibile continuava a svilupparsi, in Germania, in Francia e in Italia.
Essa varia da poco più di zero per grandi n. da passeggeri scariche ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] esperienza in Germania (Deviazione, 1979), si è indirizzata L. D'Eramo (n. 1925: Nucleo zero, 1981; Ashbery (n. 1927), si permettono più i voli senza rete di qualche anno prima, sebbene il secondo, con Flow chart (1991), recuperi un'audacia formale ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] , è la tradizione di teatri separati. Nel 1947 - l'anno in cui venne fondato l'Actors' Studio e in cui a regista nella Germania Federale; direttore, nella Germania unificata, del teatrale, come il 'punto-zero' dal quale considerare posizioni e ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] ricercatori (K. Zuse in Germania, G. Stibitz e H. bool l'insieme {vero, falso} e interpretando le operazioni zero (come la costante 0), succ (come il successore di di aziende nei dodici distinti mesi dell'anno, espressi in migliaia di lire, e nell ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...