Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] infatti le restrizioni alle libertà individuali toccarono pesantemente anche l'ambito culturale e cinematografico. Nella Germanianazionalsocialista i Filmfreunden non ebbero più alcun margine di iniziativa. Nell'Unione Sovietica, sotto il regime ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] grandiose coreografie di Albert Speer il più genuino spirito nazionalsocialista e nello stesso tempo a elaborare a un livello efficace risposta nel film a episodi Deutschland im Herbst (1978; Germania in autunno). Fu il primo di una serie di prodotti ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] nazionale, sia sotto l'aspetto artistico sia sotto l'aspetto educativo e della propaganda.
Germania. - Dopo l'avvento del regime nazionalsocialista la cinematografia ha ricevuto dallo stato un ordinamento totalitario, attraverso la costituzione della ...
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PABST, Georg Wilhelm
Gian Luigi RONDI
Regista cinematografico, usato a Vienna. Personalità fra le più significative e originali del cinematografo europeo, il Pabst diede l'impronta del suo stile incisivo, [...] 1918 (1930), Dreigroschenoper (1931), Tragedia nella miniera (1931), peraltro assai notevoli. Lasciata la Germania in seguito all'instaurazione del regime nazionalsocialista, il P. emigrò in Francia, dove diresse fra l'altro Atlantide (1932), Don ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] del Paese. Nell'aprile del 1917, nel pieno svolgersi della guerra, la Germania istituì sotto il presidio di E. Ludendorff, capo di stato maggiore d' il c. ufficiale tedesco che la dittatura nazionalsocialista inglobò, dal 1933 in poi, nei servizi ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] tratto dal romanzo di E.M. Remarque, censurato nell'Italia fascista e violentemente attaccato dal movimento nazionalsocialista in Germania. Nel 1936 i Laemmle furono costretti a liquidare la società, che si sarebbe trasformata nella Universal ...
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Der Verlorene
Francesco Pitassio
(RFT 1951, bianco e nero, 98m); regia: Peter Lorre; produzione: Arnold Pressburger; sceneggiatura: Peter Lorre, Benno Vigny, Axel Eggebrecht; fotografia: Václav Vích; [...] , alla sua sola prova registica. Lorre era rientrato in Germania dopo un esilio in Gran Bretagna e Stati Uniti, dove schizofrenia morale della società tedesca durante il regime nazionalsocialista, preconizzata nella struttura brechtiana del film di ...
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Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] divorzio dal regista, la H. aderì al partito nazionalsocialista, scrivendo e dirigendo, quale membro privilegiato del regime, del divorzio che ebbe luogo nel 1934. Lang lasciò quindi la Germania per Parigi e poi per Hollywood, mentre la H. rimase in ...
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Jutzi, Phil (propr. Philipp)
Giovanni Spagnoletti
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato ad Alt-Leiningen (Pfalz) il 22 luglio 1896 e morto a Neustadt an der Weinstrasse il [...] di vista estetico-politico di aprire nuove vie in Germania al cinema militante, seguì, sempre nello stesso stile e anche se il regista si iscrisse prontamente al Partito nazionalsocialista, le condizioni di lavoro per lui non migliorarono in modo ...
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George, Heinrich
Serafino Murri
Nome d'arte di Georg August Friedrich Hermann Schulz, attore cinematografico tedesco nato a Stettin (od. Szczecin, Polonia) il 9 ottobre 1893 e morto a Sachsenhausen [...] , spesso legata a figure paterne, che ha rappresentato una delle massime espressioni dell'eroismo cinematografico nella Germania dell'era nazionalsocialista.
Fin dalla prima giovinezza, G. si dedicò allo studio della recitazione con B. Mejewsky. Nel ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...