Danubio
Fiume dell’Europa centrale e sudorientale, nel continente è secondo solo al Volga per lunghezza di corso, bacino e portata. Nasce in Germania merid., nella Selva Nera, e tocca nove Stati (Germania, [...] un’importante via di collegamento tra l’Europa centrale e le regioni rivierasche del Mar Nero, via percorsa da popolazioni diverse (celti, germani, unni, avari ecc.). Il D. ha anche segnato, con un tratto del suo corso, il limite dell’impero romano e ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] cui la crisi della vecchia società non riesce a trovare un atteggiamento coerente di collaborazione o di lotta con le forze germaniche, che si erano insediate in Gallia, in Spagna e soprattutto in Africa. Nel 468 la spedizione contro i Vandali ebbe ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] Milza, Les fascismes, Parigi 1985; Fascismo e nazionalsocialismo, a cura di K. D. Bracher e L. Valiani, Bologna 1986; E. Nolte, in Germania: un passato che non passa, a c. di G. E. Rusconi, Torino 1987, pp. 3-10; C. Rosselli, Gli scritti dell'esilio ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] e della fusione fra due grandi tradizioni: quella di Roma e dei popoli romanizzati, e quella delle popolazioni barbare (le varie etnie germaniche, ma anche slave e magiare).
A partire dal 5° secolo e fino al 9°-10° secolo, nelle varie regioni del ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] 200-204; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna s. a. [ma 1941], pp. 299-303; Id., I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale, diretta da E. Pontieri, III, 1, s. n. t. (ma Milano 1965), pp ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] in caste e gruppi sociali chiusi).
La storia romana dei sec. 4° e 5°, con la grande migrazione dei popoli germanici, vede sempre più intrecciarsi le guerre civili con le guerre esterne e accentuarsi i fenomeni dell’imbarbarimento dell’esercito e dell ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] processo di migrazione delle tribù esterne all’Impero: Germani sul confine danubiano e renano, Arabi sul confine riuscì a contenere la pressione persiana e la pressione germanica; i Germani riuscirono invece a insediarsi nella Romània occidentale, i ...
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La protostoria
Mario Liverani
Il termine e concetto di «protostoria» (cui corrispondono il ted. Frühgeschichte e l’ingl. early history, quest’ultimo di carattere meno tecnico) venne coniato sin dal [...] ma oggetto di fonti letterarie solo da parte di autori greci e latini (Cesare per i galli, Tacito per i germani ecc.), a prescindere da qualche epigrafe locale di intendimento incerto e di rilevanza storica modesta.
In questa prima accezione si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Ma egli è da dire, non esserci ragione, per cui abbia principe veruno a sdegnar di trar l’origine sua dall’antica Germania, e da i Longobardi. Imperocché quantunque si conceda la prerogativa di certe nazioni colte, quali per vero furono la greca e la ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] anch’essa al 98, Tacito descrive l’origine, i costumi, le istituzioni, le pratiche religiose e il territorio delle popolazioni germaniche fra il Reno e il Danubio, fornendo una rilevante quantità di dati che non si rinvengono in altre fonti e tuttora ...
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