romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] nelle province di confine dell’Impero.
In questi casi, le leggi, le istituzioni e la cultura dei Romani erano note ai Germani, e già avevano iniziato a modificarne le tradizioni: realizzare l’incontro fra romanità e barbarie era allora più facile. Lo ...
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Magonza
Città della Germania, capol. del Land Renania-Palatinato. Centro celtico, come dimostrano i resti dell’età di La Tène, fu base militare romana di grande importanza fino dalle prime campagne contro [...] , che ebbe ordinamento solo nell’età di Diocleziano. M. (Mogontiacum) fu anche sede di legioni romane e del legato della Germania superiore. Nel 3° sec. fu centro delle lotte secessioniste della Gallia, al tempo dei «Trenta tiranni», e secondo alcuni ...
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Uomo politico romano (sec. 2º d. C.); visse con il fratello Sesto Quintilio Valerio Massimo e ricoprì con lui varie cariche; ambedue governarono l'Acaia (148-150), rivestirono il consolato (151) e combatterono [...] in Pannonia (177-178) contro i Germani; furono fatti uccidere (182 circa) da Commodo. Possedevano una splendida villa sulla via Appia (villa dei Quintilî) che fu confiscata dall'imperatore. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] Boemia non è da trascurare; ma parimenti forti erano i rapporti del gruppo boemo con la cultura pure di matrice germanica dell’Elba dei Longobardi nella Moravia e nell’Austria Inferiore. Dal momento che senza dubbio esistevano stretti contatti tra i ...
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Welschen Termine tedesco che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della Gallia. Dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul [...] territorio già abitato dai Celti, il nome W. indicò, in contrapposizione ai Germani, i Francesi e gli Italiani. Per tale motivo il Trentino, ai tempi dell’Impero asburgico, fu chiamato anche Welsch-Tirol («Tirolo italiano»). Il termine, variamente ...
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(ted. Teutoburger Wald; localmente Osning) Rilievo di forma allungata, che dalle sorgenti della Lippe si estende verso nord-ovest fino a Rheine sull’Ems, costituendo un vallo che separa la pianura di [...] e ridotti allo stremo, Varo e gli ufficiali superiori si suicidarono, i soldati furono uccisi o ridotti in schiavitù. I Germani non sfruttarono l’occasione che così si offriva loro di liberare il loro paese, e i Romani ripresero gradatamente il ...
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Storico italiano (Verona 1854 - Tregnago 1917). Insegnò dal 1882 nell'univ. di Torino, dal 1906 a Firenze; socio nazionale dei Lincei (1896). Tra la sua vastissima produzione si ricordano: Storia delle [...] Signorie italiane dal 1318 al 1530 (1881); Per la storia d'Italia e dei suoi conquistatori nel Medioevo più antico (1895); La supposta fusione degli Italiani coi Germani nei primi secoli del Medioevo (1900-1901). ...
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Württemberg Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura di Svevia. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar (20.656 km2), oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg [...] Abitato in età preistorica, nel 5° sec. a.C. vi penetrarono i Celti e nella prima metà del 1° sec. a.C. i Germani. Sotto Vespasiano fu occupato dai Romani. Verso il 260 la regione fu invasa dagli Alamanni, ma nel 536 fu incorporata nel regno franco e ...
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baltiche, Repubbliche
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Così simili, così diverse
Le Repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania hanno riacquistato l'indipendenza dal 1991, dopo il dissolvimento [...] e Lituania.
Nel periodo tra le due guerre mondiali, esse tentarono una politica di equidistanza dai loro ingombranti vicini ‒ Germania e Unione Sovietica ‒ ma l'accordo stipulato nel 1939 tra queste due potenze permise all'Unione Sovietica, nel 1940 ...
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barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] età repubblicana: l’episodio più eclatante fu la calata dei cimbri e dei teutoni, arrestata da Mario (102-101 a.C.). Cesare fronteggiò i germani di Ariovisto (58 a.C.) e ricacciò al di là del Reno usipeti e tencteri (56-55 a.C.). Dopo la disfatta di ...
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