Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] , se non la perdita, del patrimonio culturale antico non fu, col tempo, molto minore che nel nuovo Occidente romano-germanico.
Sta il fatto che era mutata, ormai, la prospettiva del rapporto fra storia e società. La prospettiva agostiniana, dominante ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] egli stesso classifica come personali.
Costantino alle soglie dell’anno giubilare 307/2007
L’anno 2007 fu dedicato, in Germania e in special modo a Treviri, all’anniversario dell’insediamento di Costantino nella residenza di suo padre Costanzo Cloro ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] sacra e controriforma. Nota sulle censure al commento di Carlo Sigonio a Sulpicio Severo, in Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento, 3 (1977), pp. 75-104; A. Lauro, Baronio, De Luca e il potere temporale della Chiesa, in Baronio ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] la corporazione stessa" (cfr. R. Bonghi, La decadenza del regime parlamentare, in "Nuova Antologia", 1884, LXXV, pp. 494-495).In Germania le analisi di Rudolf von Gneist, di Heinrich von Treitschke, e poi di Adolf Merkel e di Heinrich Herrfahrdt, nel ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] 480-431 a.C. (Röm. Mitteil., XLIV [1929], pp. IV-V). Credeva certo, con la maggioranza dei suoi contemporanei di Germania, alla comune origine indo-germanica dei genio greco e del genio tedesco. Le due storie greche, di cui si era da poco iniziata la ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] di tribù celtiche, ricordato anche da Cesare nella forma Volcae (Caes., Gall. VI 24; cfr. VII 7,64). I germani lo fecero proprio, applicandolo a chi, come le popolazioni della Gallia, apparisse loro romanizzato e parlante lingua latina (antico alto ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] 2 maggio 1945 la città cadeva nelle mani delle truppe sovietiche. Hitler si era suicidato il 30 aprile, l’8 maggio la Germania firmò la resa. Quel che restava di Berlino era un ammasso di rovine: 50.000 edifici risultavano rasi al suolo e oltre 200 ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] 1721, al fratello Bernardo Maria - e Vico s'affretta ad inneggiare al "divin consiglio eterno" donante all'umanità "due gran germani", uno papa, l'altro associato alle "sue cure in parte" -, ma così non affligge la Chiesa con un prelato indegno ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] più il nerbo vitale delle imprese di Carlo V, partirono periodicamente dal porto verso l’Italia e di qui per la Germania. Fu questo un periodo di intensissima attività del porto e quindi di acquisto di ricchezze per la cittadinanza.
I Barcellonesi ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] da provvide amicizie e stime; nella notte fra il 3 ed il 4 febbr. 1944 poté sfuggire ad una delle ultime razzie germaniche nel monastero romano di S. Paolo fuori le Mura, dove aveva trovato rifugio. Nell'Italia libera del 1945-46 fu reintegrato nell ...
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