Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] un Mars quale grande divinità, quando altrove non lascia apparire lo stesso Mars come dio preminente; il Mars di Tacito è il germanico Tiv-Tiu-Ziu, scandinavo Tyr, il cui nome ha la stessa base del vedico Dyaus, di Zeus e di Iuppiter, cioè dell ...
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Aristocrazia degli antichi Germani liberi, probabilmente composta dai membri della famiglia del re, dai capitribù e dai loro discendenti; si riteneva di origine divina e dotata di poteri sovrumani. In [...] età carolingia fu in molti casi sostituita da una nobiltà che traeva origine dai servigi prestati a corte ...
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Presso gli antichi Germani, era la più piccola suddivisione della gente, presso i Franchi una circoscrizione territoriale di carattere politico-amministrativo, con una sua propria organizzazione di governo. [...] A capo della c. era il centenario (presso i Franchi chiamato tungino), che aveva potere militare ma anche funzioni civili, quale regolatore della pace e amministratore della giustizia. La c. aveva pure ...
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(o leti) I Germani che dalla fine del 3° sec. erano collocati dall’Impero romano nelle proprie terre (dette laeticae), concesse loro ereditariamente, col divieto di alienarle e l’obbligo di prestare servizi [...] militari. Il termine è poi usato dalle fonti germaniche a indicare una condizione intermedia fra la servitù e la libertà, corrispondente a quella degli aldi longobardi (➔ aldio). I l. avevano personalità civile, ma non potevano contrarre matrimonio ...
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Presso gli antichi Germani, il territorio (lat. pagus) abitato da una gens. Ogni civitas si ripartiva in gentes, ciascuna delle quali abitava appunto un suo G., cui era preposto un magistrato, detto nelle [...] fonti latine princeps (poi comes, ted. Graf), che aveva la direzione del G. in pace e in guerra. Ogni G. aveva proprie assemblee in cui venivano eletti i magistrati, deliberate le imprese militari, decise ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] meridionale sullo Dnestr e sul Mar Nero; in realtà si formarono come popolo solo in queste regioni. La divisione fra Ostrogoti e V. ebbe luogo appunto (tra 3° e 4° sec.) nel Ponto, quando i V., allora ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] al Baltico. Fa eccezione la regione compresa tra le Alpi e il Giura, drenata dal Danubio, che dopo quasi 650 km esce dalla Germania a Passau. Origine alpina ha pure il Reno, che all’uscita dal Lago di Costanza (Svizzera) segna il confine prima con la ...
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Capo di tribù elvetiche (sec. 1º a. C.). Secondo il racconto di Cesare, sotto la pressione dei Germani progettò (61 a. C.) una migrazione del suo popolo verso i territorî gallici, alleandosi con il sequano [...] Castico e l'eduo Dumnorige, e cospirò per divenire re degli Elvezî; scoperto il complotto, fu forse costretto al suicidio, pare nel 60 ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] 335 una sconfitta decisiva che costò la vita al loro re Visimero. Determinante fu per i V., come per tutti i Germani, l’invasione degli Unni. Sospinti da questi e costretti anche dall’insufficienza economica delle sedi che occupavano, penetrarono nel ...
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