(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] usato e si preferì parlare di selvaggi.
Invasioni barbariche Sono così comunemente designati le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, a cominciare dai sec. 4°-5° d.C., entrarono nel territorio dell’Impero romano e vi si insediarono ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] e tra i più antichi Persiani nonché in genere da quanto affermano o tacciono le fonti classiche sui Celti e sui Germani. Ma questo fatto non significa una radicale e totale assenza di qualsiasi tipo di edificio collegato con il culto: infatti, almeno ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] andava prendendo il latifondo.
La tendenza alla concentrazione delle terre nelle mani di pochi non fu particolare dell'Europa romano-germanica, fra i secoli VI-XI. Essa si manifestò anche in Oriente. Ma qui, gl'imperatori reagirono con più energia e ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] per nulla legata al popolo.
Se alla Francia del Nord spetta l'ultima parola, la prima fu pronunziata dai Celti e dai Germani, innanzi a tutti dai Sassoni, che con gl'Irlandesi non furono mai - nel senso più lato - sottomessi alla signoria romana. Le ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] , dalle quali il territorio dell'Impero è ormai separato e difeso per mezzo del limes, analogo a quelli dell'Africa, della Germania, della Pannonia, i cui grandiosi avanzi si riscontrano tuttora all'orlo del deserto siro-atabico (v. R. Brünnow e A. v ...
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TIROLO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo BATTISTI
Uno dei paesi confederati della repubblica d'Austria.
Esso si stende per kmq. 12.647 sulla media valle dell'Inn, dal confine italiano, lunga [...] e del periodo del bronzo si hanno qui numerose stazioni sulle conoidi asciutte e sulle terrazze vallive. Latini e Germani furono qui richiamati anzitutto dallo sfruttamento delle miniere; e mentre i Baiuvari si insediarono a NE. del paese, l ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] dietro l'innegabile spinta del cristianesimo, in parte per le mutate condizioni politiche, economiche e sociali.
Presso i Germani lo schiavo diventava volkfrei, se la liberazione avveniva con l'intervento del popolo; nel diritto longobardo diventava ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] copie in argento di tipi vascolari di vetro.
9. Vasi di vetro (v. anche vetro). - Anche i vasi di vetro rinvenuti nelle tombe germaniche erano in gran parte usati per bere e, come le coppe d'argento, si trovano spesso in coppie.
I più antichi sono le ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] debole e comunque assicurò sempre alla Corona il controllo della città.La lotta per le investiture in Fiandra e in Germania si manifestò con lo schieramento delle c. a favore ora del partito filoimperiale, ora di quello avverso. Divenute così fattori ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] suo nome suggerisce ch'egli non fosse un indigeno gallo ruteno o un gàbale; le sue date e quelle dei suoi seguaci Germani f. e Germani f. ser. si aggirano intorno al 60-90. L'opera delle botteghe di Germanus si divide in tre fasi: durante la seconda ...
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