LESINA, Lago di (A. T., 24-25-26 bis)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Rina MONTI
Vasta laguna che si allunga ai piedi del Gargano settentrionale, da E. a O., per 22 km. e con una larghezza media [...] vennero introdotte anche le carpe. Nei mesi d'autunno e d'inverno numerosi stormi di uccelli acquatici: oche, germani, moriglioni, fischioni, alzavole, gallinelle, folaghe, gru, aironi, offrono ai cacciatori selvaggina varia e abbondante. ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] di uno stato patologico. Egli attribuiva lo scheletro a una razza umana vissuta in Europa prima dei Celti e dei Germani; di contro, altri ritennero che quei resti fossero da attribuire a un idiota idrocefalo o, comunque, fossero di natura patologica ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI (v. vol. VII, p. 1022 e s 1970, p. 871)
L. Bianchi
Nel 1977 la Direzione dei Monumenti ha portato a termine una serie d'iniziative, [...] che nel 101-102 la Moesia Inferior venne invasa da Daci e Sarmati (non nuovi a queste incursioni), oltre che da Germani dei Carpazi o del basso Danubio, ma lo svolgimento dei fatti rimane oscuro. Non è provato che presso Adamclisi i Romani abbiano ...
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GERMANIA INFERIOR ET GERMANIA SUPERIOR, province romane
G. C. Susini
La costituzione di una o più circoscrizioni provinciali nei territorî lungo il Reno e a oriente di questo sino all'Elba (Albis) era [...] col culto di Roma e di Augusto: l'ara avrebbe dovuto divenire il luogo d'incontro spirituale e politico delle popolazioni germaniche, come il santuario presso l'ara di Lugudunum lo era per le genti delle tres Galliae.
Abbandonato, con il richiamo di ...
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Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] era praticata in entrambi i sessi, nella convinzione che disponesse a un godimento superiore. Nell'antico Egitto, presso i germani, e nel Medioevo, era praticata a scopo punitivo, come sanzione. Oggi, la castrazione in chirurgia umana viene eseguita ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] anch’essa al 98, Tacito descrive l’origine, i costumi, le istituzioni, le pratiche religiose e il territorio delle popolazioni germaniche fra il Reno e il Danubio, fornendo una rilevante quantità di dati che non si rinvengono in altre fonti e tuttora ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] pannonica (12 a. C.) e dalmatica (11), dopo la morte del fratello Druso continuò l'opera di consolidamento del dominio romano in Germania, ciò che gli valse il trionfo e il consolato (7) e poi (6 a. C.) la tribunicia potestas per cinque anni. Poco ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] di Vespasiano e di Traiano portava una spada più lunga di quella dei legionarî.
La spada celtica si conservò fra i Germani rimasti indipendenti: infatti nelle loro invasioni in Italia essi nei secoli V e VI d. C., portavano ancora la vecchia spada ...
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SORTI (lat. sortes, sortilegium; cfr. gr. κλῆρος, κληρομαντεία)
Nicola TURCHI
Sono una forma di divinazione deduttiva o sperimentale che interpreta il risultato casuale di un movimento impresso dall'uomo [...] e quelle Vergilianae (Lampr., Alex. Sev., 14).
Un bel caso di divinazione attraverso le sorti è descritto da Tacito. I Germani tagliano in bacchette il ramo di un alloro fruttifero (di buon augurio) e vi incidono varî segni. Il sacerdote della tribù ...
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Questo termine designa, da solo, in italiano l'artefice del ferro o "fabbro ferraio", ma in latino, da cui la voce deriva, faber è seguito di solito da un epiteto che designa sia la materia lavorata (faber [...] . A ciò contribuì anche il fatto che il ferro era usato in prevalenza per fabbricare armi. Così, presso gli antichi Germani, come ancor oggi tra le popolazioni della Siberia, al concetto di fabbro si associa quello di popolazioni di pigmei, dimoranti ...
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