HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Saulini, E. de Meester de Ravenstein, J. de Witte) sono conservati, a centinaia, nell'archivio dell'Istituto archeologico germanico di Roma, e a centinaia ammonta anche il numero delle sue notizie e comunicazioni, prevalentemente su oggetti etruschi ...
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BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] e della filosofia, così che il B. poté conseguire la licenza ginnasiale dopo un solo anno di frequenza nelle scuole pubbliche. La familiarità con uno zio geologo fu probabilmente all'origine del suo amore ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] 1972).
Il capostipite della famiglia fu Jean, originario di Vieux-Dompierre in Champagne, carpentiere, il quale, a causa delle persecuzioni degli ugonotti dopo la revoca (1685) dell'editto di Nantes si ...
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HOEFER, Hubert Franz
Giovanni Piccardi
Nacque a Colonia, in Germania, nel 1728 (come si legge nel registro della chiesa di St. Kolumba, dove risulta battezzato il 4 ottobre di quell'anno), da Johann [...] Philip, dottore in medicina, e Anna Marie Sandters. Già a circa 13 anni iniziò a lavorare "giornalmente vicino al fuoco", come poi scrisse (iniziò cioè l'apprendistato per divenire speziale); in seguito, ...
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EMERICH, Johann (Giovanni da Spira)
Giuseppe Del Torre
Nato in Germania a Udenheim presso Magonza, intorno alla metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Venezia tra il 1487 e l'inizio del XVI secolo.
Nel [...] colophon delle sue edizioni l'E. si defini sempre originario di Spira ("Iohannes Emericus de Spira", "Iohannes de Spira"), forse anche per sfruttare a fini commerciali l'omonimia con Giovanni da Spira, ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] auf dem Kapitol. Aus H.s Briefen an Eduard Gerhard, Mainz 1984. Cfr. inoltre: A. Michaelis, Storia dell'Instituto archeol. germanico 1829-1879, Roma 1879; Adunanza solenne in commemorazione di Guglielmo H. (discorsi di G.B. De Rossi e W. Helbig), in ...
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BERNARDINI, Francesco (non Antonio, né Carlo)
Ludwig Döry
Operoso come pittore in Germania nel sec. XVIII, dalle opere rimaste possiamo ritenere che fosse originario dell'Italia settentrionale e più [...] Geschichtsblätter, XXXIII(1932), col. 201; L'opera del genio ital. all'estero, E. Lavagnino, Gli artisti italiani in Germania, III, Roma 1943, p. 161; G. Dehio-E. Gall, Handbuch der deutschen Kunstdenkmäler, Die Rheinlande, München-Berlin 1949 ...
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GIOVANNI da Bamberga
Laura Antonucci
Figlio di Niccolò, era originario di Bamberga in Germania; non conosciamo la sua data di nascita.
Come molti altri stampatori di origine tedesca, G. venne in Italia, [...] presumibilmente agli inizi degli anni Sessanta del Quattrocento, recando con sé i caratteri per la stampa e l'abilità tecnica che, in mancanza di propri capitali da investire, veniva messa a disposizione ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] e in tedesco; la partitura, con il titolo Il Paride in Musica, fu stampata nel 1672.
Il rapido successo del melodramma in Germania consigliò all'A., che dopo un ritomo in Italia verso il 1667 era di nuovo a Dresda nel 1671, di completare al più ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] conoscenza che aveva della lingua ebraica al lavoro librario nell'ambiente cosmopolita della tipografia di Daniele Bomberg, che, venuto nel 1515 da Anversa, fu pioniere e per vent'anni operosissimo promotore ...
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