Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] vinto da Vespasiano e ucciso.
Vita e attività
Di nobile famiglia, fu console (48) e proconsole in Africa. Da poco comandante della Germania inf., il 2 genn. 69 fu salutato imperatore dalla I legione, presto seguita dalle altre e da quelle della ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] poi la Francia nella lotta contro l'Inghilterra (1346) e, quando il padre trovò morte a Crécy dove egli stesso rimase ferito, gli successe come re di Germania (1346) e come re di Boemia (1347). Incoronato imperatore a Roma (1355), dovette risalire in ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] khan Boris. Da poco battezzato da un vescovo bizantino, il sovrano bulgaro si era rivolto al papa e a Ludovico II il Germanico per ottenere, tra l'altro, l'autorizzazione a istituire nel suo Regno una Chiesa autonoma, autorizzazione che gli era stata ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] 'Italia settentr. si erano uniti nella Lega lombarda (giurata a Pontida, aprile 1167). Soltanto dopo aver regolato gli affari di Germania (ma senza ottenere dal cugino Enrico il Leone l'aiuto militare per la nuova discesa in Italia) F. ritornò nella ...
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Moneta d’argento del valore di mezzo grosso, d’argento meno puro di quello dei mezzi grossi di precedenti emissioni, coniata in Svizzera e nella Germania meridionale (15°-16° sec.). Berna, verso la fine [...] del 15° sec., emise un P. di valore doppio rispetto agli antichi ...
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GOMEZ CASTRO, Laureano Eleuterio
Diplomatico, giornalista e uomo politico colombiano, nato a Bogotà il 20 febbraio 1889. Ministro in Argentina (1923-25) e in Germania (1931). Membro del partito conservatore [...] del quale divenne capo nel 1932, fu eletto deputato varie volte e senatore (1931-44). Presidente del Senato nel 1934. Fu ministro dei Lavori pubblici (1925-26) e ministro degli Affari esteri (1947). In ...
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Termine pubblicistico e storiografico entrato in uso alla fine del 19° sec. per indicare una politica sociale (per es., la Francia di Napoleone III, la Germania bismarckiana) ispirata al principio autoritario [...] ma promotrice di attività assistenziali nell’interesse della popolazione, e finalizzata a neutralizzare le istanze democratiche e rivoluzionarie delle masse popolari ...
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Diplomatico (Piacenza 1651 - Bruxelles 1725). Segretario di stato e poi primo ministro dei Gonzaga di Mantova, per i quali fu a Venezia, in Polonia, in Germania e a Roma; dal 1702 al servizio della Spagna, [...] plenipotenziario di Filippo V in Svizzera dal 1703 e in Olanda dal 1716, firmò la pace dell'Aia (1720) ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] l'imperatore per trattare per conto della S. Sede la pace fra l'Impero, la Spagna ed i principi tedeschi. Rimase in Germania certamente sino al 1636, in regolare corrispondenza con Roma; in seguito non si hanno altre notizie di lui.
Fonti e Bibl ...
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Uomo politico tedesco (Glogau, Slesia, 1845 - Naumburg 1932). Ministro del Tesoro (1893) e dell'Interno (1897-1907), fu il promotore delle riforme socio-economiche della Germania guglielmina. Dimessosi [...] per contrasti col principe di Bülow, prese ancora parte alla vita politica come deputato e, dopo la rivoluzione del 1918, nell'Assemblea nazionale di Weimar fu capo dei tedesco-nazionali. Discorsi e scritti ...
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