PINGUSSON, Georges-Henri
Pia Pascalino
Architetto e urbanista francese, nato a Clermont-Ferrand il 26 luglio 1894, attivo già nel periodo delle grandi polemiche tra architettura accademica ufficiale [...] e fermenti innovatori legati alla nuova tradizione del movimento moderno nato in Germania. La sua opera più nota è l'Hotel Latitude 43 a Saint-Tropez (1932): un grande edificio in cui è abbandonato ogni compromesso linguistico con l'architettura ...
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CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] e meccanica. Trasferitosi in Germania a Kiel nel 1900, lavorò come progettista di navi da guerra e sommergibili per la ditta Krupp; successivamente soggiornò in Spagna, Inghilterra, Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e Cile. Sposò a Buenos Aires ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] i più famosi disegnatori: il danese A. Jacobsen, i finlandesi A. Aalto e T. Wirkkala, gli svedesi S. Bernadotte e A. Bjarn); in Germania si è diffusa la linea di apparecchi della ditta Braun, in gran parte progettati presso la scuola di Ulma, e si è ...
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FARINA, Pietro Francesco
Alessandro Marchi
Nacque a Bologna probabilmente nell'ottavo decennio del XVII secolo.
La prima notizia sulla sua attività è fornita da L. Crespi (1769, p. 124), che scrive: [...] "Nell'anno poi 1704 andò il Rolli in Germania, seco conducendo un suo scolaro, e un altro scolaro di suo fratello, per nome Pietro Francesco Farina, e dipinse una gran sala, ed alcune stanze al principe di Baden".
Si tratta dei lavori che G. Rolli ...
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Pittore, nato ad Ancona nel 1910. Ha studiato e lavorato in Italia fino al 1938, indi, a causa delle leggi razziali, ha emigrato negli Stati Uniti, ottenendovi la cittadinanza. Partecipò alla seconda Guerra [...] mondiale contro la Germania.
In Italia si dedicò specialmente alla pittura murale a grandi dimensioni (affreschi, tempere encaustiche, mosaici). La sua pittura ha subìto le successive deformazioni del tormento figurativo moderno, nella misura che gli ...
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Architetto austriaco (n. Leibnitz, Stiria, 1940). Formatosi al Politecnico di Graz, dal 1971 al 1985 ha lavorato in società con G. Lauffner. Dal 1976 è titolare di uno studio a Leibnitz; in seguito ne [...] ha aperto uno anche a Graz e, in Germania, ad Aquisgrana (con G. Wittfeld); dal 1995 insegna alla Rheinisch-Westfälische Technische Hochschule (RWTH) di Aquisgrana. È tra i progettisti più rappresentativi del clima culturale innovativo sviluppatosi ...
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Storico dell'arte tedesco (Kalvörde, Brunswick, 1845 - Berlino 1929), direttore generale dei musei di Berlino (1906-20) da lui completamente riorganizzati; fondò il Kaiser-Friedrich-Museum (1904, dal 1958 [...] a lui intitolato), compilò cataloghi delle maggiori raccolte d'arte pubbliche e private della Germania, e pubblicò opere di fondamentale importanza in tutti i rami della storia dell'arte (Geschichte der deutschen Plastik, 1885, in collab. con C. ...
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MICHELSBERG, Civiltà di
A. Palmieri
Orizzonte culturale, che trae nome dal villaggio fortificato di M. nel Baden; appare diffuso, alla fine del III e nei primi secoli del II millennio, in Boemia, nella [...] Svizzera settentrionale, nel Württemberg, in Alsazia, nella Germania sud-occidentale e nel Belgio. Si presenta come una civiltà di origine mista, entro cui è possibile riconoscere gruppi regionali sufficientemente caratterizzati, alla formazione dei ...
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Scultore (Berlino 1831 - ivi 1911), figlio di Karl il Vecchio. Allievo dell'Accademia di Berlino, soggiornò a Roma (1856-58), ove conobbe A. Böcklin, Fr. Lenbach e A. Feuerbach, che lo avviarono allo studio [...] dell'arte del tardo Rinascimento e del Barocco. Tornato in Germania, divenne il capo del movimento neobarocco tedesco, che ebbe gran seguito sulla fine del secolo. Opere, a Berlino: fontana di Nettuno (1901), monumenti a Schiller (1871), a Guglielmo ...
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GIOVANNI di Neumarkt (o di Středa)
G. Schmidt
Vescovo, cancelliere della corte boema e umanista, G. nacque intorno al 1315-1320 a Neumarkt, presso Breslavia (Slesia). Indicato, a partire dall'anno 1347, [...] quale membro della cancelleria di Carlo IV, re di Germania e di Boemia (imperatore dal 1355), G. fu notaio e, dal 1351, anche cancelliere della regina Anna. Dal 1352 svolse l'attività di protonotaio e infine, dal 1353 fino al 1374, quella di ...
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