I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] in piena evidenza». Secondo Auerbach, quindi, il prezzo della modernità e del nazionalismo, in Turchia come in Germania, è la rimozione della memoria storica. La tremenda inautenticità della propaganda “sangue e suolo” portata avanti da Atatürk ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] grandi potenze del pianeta, dopo Francia, Stati Uniti, Regno Unito e al pari di una frastornata e sconfitta Germania.
La conquista dell’Istria, l’influenza sull’Albania e l’occupazione temporanea della Dalmazia, inoltre, avrebbero potuto garantire ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] in Francia con Diderot, espressi nella Lettre sur le sourds et les muets, ma la vera svolta si attuerà in Germania. Sarà infatti Gotthold Ephraim Lessing, drammaturgo tedesco dagli interessi filosofici, a porre in crisi una volta per tutte l ...
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«Ich habe mich verloren» - Ho perso me stessa - sono le poche parole che ripeté ossessivamente Auguste Deter quando il dottor Alois Alzheimer, che la aveva in cura, le chiese di scrivere il proprio nome. [...] Nata a Kassel (Germania) nel 1850, cominciò a mostrare problemi di perdita di memoria, insonnia e psicosi verso i cinquant’anni. Il marito, non potendola accudire, la fece ricoverare in un manicomio a Francoforte nel 1901, dove fu presa in cura dal ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] era infatti un crogiolo di lingue diverse, tra le quali c’era lo yiddish, parlato nell’Europa dell’Est e in Germania dagli ebrei; fu proprio la conoscenza da parte di Weinreich di questa lingua, che egli parlava abitualmente in famiglia, a portarlo ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] svariate traduzioni, ma il Paese nel quale le idee estetiche dell'abate ebbero maggior diffusione dopo la Francia fu la Germania: la traduzione dei Beaux Arts di J. A. Schlegel ebbe ben tre edizioni, e ciò permise una rapida conoscenza del ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con i Paesi Bassi; è bagnata a N dal Mar Baltico...
Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Alle soglie del terzo millennio,...