Il maggiore ceramista attico dello stile severo (attivo tra il 510 e il 470 a. C.). La sua firma ricorre su tredici vasi e su due tazze frammentarie, ma per l'esame del suo stile occorre valersi solo dei [...] è dipinto per l'officina di Cacrilione (la cosiddetta tazza di Monaco), con l'efebo cavaliere, la lotta di Eracle e di Gerione e il furto dei bovi. Le sue grandi possibilità d'espressione appaiono in pieno nel cratere con la lotta di Eracle e Anteo ...
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CASARETO (Casaretto), Giovanni Battista (Giambattista, Giobatta), detto Antonio
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 23 luglio del 1826, figlio primogenito di Giovanni Battista e di Teresa Castagneto [...] dic. 1911; Il Secolo XIX, 25 dic. 1911; G. Scolari, Il capo console C., in Corriere mercantile, 28 dic. 1911; La morte di Gerione, in IlSecolo, 29 dic. 1911; Ediz. naz. d. scritti editi e inediti di G. Mazzini, Etistolario, XL, pp. 40, 87; J. White ...
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FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] alle stampe una raccolta di tre Opuscoli (Napoli 1796) dedicata a F. A. Duca, vescovo di Castro (Sul vero sito del Gerione di Annibale. Lettera dell'abate Fiani in risposta al signor d. Francesco De Sanctis; Le remissioni che si accordano a' rei ...
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Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] la struttura e la trama della Gerioneide, che narra un mito greco arcaico, molto popolare: l'uccisione di Gerione, mostro tricefalo, da parte di Eracle. Molte composizioni trattavano argomenti del ciclo troiano: Caduta di Troia (᾿Ιλίυ πέρσις ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] recente [L. Pareti, Studi siciliani e italioti, Firenze 1914], ibid., VI (1913-15), pp. 422-438, e infine su Vantico culto di Gerione nelterritorio di Padova e in Sicilia, in Arch. stor. per la Sic. orient., XVI-XVII (1919-20), pp. 70-83, e su Il ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] dal seno di una statua nutrice di quei "divi", la Filosofia. Nel Pianto di Heraclito il F., condotto da Dianeo, novello Gerione, giunge dal filosofo che alimenta una fonte di lacrime. Egli descrive la vita come un progredire di affanni da cui il ...
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BADIA, Carlo Agostino
Alberto Pironti
Nacque probabilmente a Venezia nel 1671 o 1672 ed iniziò presto l'attività musicale. Non si hanno notizie precise sui suoi studi, ma si sa che nel 1692 apparvero [...] 21 febbr. 1703), Napoli ritornata à Romani (componimento musicale, testo di S. Stampiglia, Vienna 10 ott. 1707), Ercole vincitore di Gerione (poemetto drammatico, libr. di P. A. Bernardoni, Vienna 4 nov. 1708), Gli amori di Circe con Ulisse (libr. di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] cui anelava. Di simboli è pieno il poema, specialmente nelle due prime cantiche, dalle "tre donne benedette" a Medusa, a Gerione, dagli stessi custodi demoniaci o angelici dell'Inferno o del Purgatorio a Catone, a Matelda (chiunque sia la donna così ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] da J. J. Fux; La Psiche, 21 febbr. 1703; La Sepoltura di Christo, oratorio, 1706; S. Teresa, oratorio, 1706; Ercole vincitor di Gerione, 4 nov. 1708); tre da J. J. Fux (La clemenza di Augusto, 15 nov. 1702; Iulo Ascanio, re d'Alba,19 marzo 1708 ...
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ruotare
(pop. o letter. rotare) v. intr. o tr. [lat. rŏtare, der. di rŏta «ruota»] (io ruòto, ecc.; fuori d’accento, sono oggi più in uso le forme con dittongo, ruotava, ruotasse, ruotando, che quelle con -o-, tranne che nel part. pres., più...
stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, usato spec. nel part. pass.: ornamenti...