Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tappeti di pietra: evasione e autorappresentazione nei mosaici della tarda antichita
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella [...] raffigurate le fatiche di Ercole: i suoi avversari (si riconoscono oggi il leone di Nemea, l’idra di Lerna, Gerione, i cavalieri traci del re Diomede) soccombono davanti alla invincibile forza dell’eroe, il quale appare impegnato nella lotta contro ...
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imagine (image; imago)
Antonio Lanci**
Sostantivo di alta frequenza. La forma ‛ image ' si registra in cinque luoghi della Commedia, preferibilmente in rima (Pg XXV 26, Pd II 132, XIII 2, XIX 2 e 21). [...] lo cavalcatore de la umana volontade. Così in If XVII 7 quella sozza imagine di froda indica il contenuto simbolico della figura-aspetto di Gerione; analogo il caso per ‛ i. di legame ' riferito al verbo auieo in Cv IV VI 3 solo di legame di parole è ...
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passare [passe, II singol. indic. pres.]
Alessandro Niccoli
Presenta un numero abbastanza alto di occorrenze, distribuite in modo uniforme in tutte le opere: Vita Nuova 29; Rime 10; Convivio 20 (21 [...] la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti e rompe i muri e l'armi! La proposizione relativa si riferisce non a Gerione, la fiera presente, ma alla frode di cui essa è la personificazione; D. vuol quindi dire che la frode è vizio il quale vince ...
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sotto
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e avverbio) di media frequenza nell'opera dantesca, con 176 attestazioni complessive, e particolarmente: 6 casi di preposizione e 1 di avverbio (‛ di s. ') nella Vita [...] in un contesto dal carattere allegorico fortemente erotico-sessuale, come ancora CCXXIV 10 (e cfr. pure CCXXX 4).
In If XVII 117 [Gerione] rota e discende, ma non me n'accorgo / se non che al viso e di sotto mi venta, bisogna intendere, col Petrocchi ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] . Clitunno, a Mevania. Esculapio, nell'Isola Tiberina a Roma. Fauno, a Tivoli. Fortuna Primigenia, a Preneste. Fortuna, ad Anzio. Gerione, a Padova. Pico, a Tiora Matiene nel paese degli Equi. Podalirio, sul monte Drione in Apulia. La Sibilla, a Cuma ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] 121 El disse a me: " Tosto verrà di sopra / ciò ch'io attendo... ", cioè nelle parole con le quali Virgilio avverte D. che Gerione sta per " salire " dal fondo all'orlo del pozzo.
‛ V. sotto ' indica l'atto di giungere in una posizione posta più in ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] XXVIII 98; cfr. Cv III IX 12).
Vale, in accezione più circoscritta, " terraferma ", in If XVII 20, dov'è descritta la posizione di Gerione venuto a proda, che è detta simile a quella dei burchi che a riva... parte sono in acqua e parte in terra; in ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] ] le reni / sentì spennar per la scaldata cera. In un caso è riflessivo e seguito da una locuzione avverbiale: XVII 102 [Gerione] tutto si sentì a gioco, " a suo agio ", " libero nei movimenti ".
In un esempio " sentirsi ", usato assolutamente, vale ...
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ERCOLI FARNESE
P. Moreno
La trattazione sul colosso di Eracle in riposo firmato da Glykon (già nella Collezione Farnese), apparsa sotto il nome del copista (v. vol. III, p. 965, s.v. Glykon), va rivista [...] al colosso eseguito dallo scultore ateniese, che era visto come l'Eracle ellenico: trascinando attraverso l'Italia la mandria di Gerione, l'eroe si era fermato presso l'Aventino, dove Caco lo aveva derubato di due o quattro tori; recuperati gli ...
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via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] nella cantica, di If XVIII 29 Or convien che si torca / la nostra via un poco insino a quella / bestia malvagia [Gerione] che colà si corca (" La deviazione a destra indica adattamento tattico dei mezzi con cui affrontare la frode ", Mattalia); XIX ...
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ruotare
(pop. o letter. rotare) v. intr. o tr. [lat. rŏtare, der. di rŏta «ruota»] (io ruòto, ecc.; fuori d’accento, sono oggi più in uso le forme con dittongo, ruotava, ruotasse, ruotando, che quelle con -o-, tranne che nel part. pres., più...
stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, usato spec. nel part. pass.: ornamenti...