Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] nelle loro opere civili; Ercole, per la sua figura eroica e soprattutto per la sua qualità di ‛ buon pastore ' (del gregge strappato a Gerione e poi a Caco), si avvicina ai ‛ pastori dei popoli ' che D. onora; ma è anche e rimane il figlio di Giove ...
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giusto
Antonietta Bufano
Nel significato che più si avvicina a quello di ius come " legge ", l'aggettivo ricorre nel canto di s. Francesco che, presso a morire, affidò la donna sua più cara, la povertà, [...] 'uom giusto (If XVII 10) è quella di un uomo " retto ", ma più esattamente " leale ", trattandosi del più appariscente attributo di Gerione, sozza immagine di froda (v. 7; ma il Porena: " significa ‛ uomo dabbene ' o ‛ vero e proprio uomo '? Credo la ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] dea locale poi assimilata nella romana Giunone e quello del dio delle acque Aponus, cui era legato l'oracolo di Gerione nell'antico centro religioso e termale di Montegrotto (Mons aegrotorum) ricordato ancora dal poeta alessandrino del IV sec. d. C ...
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Moralium dogma philosophorum
Philippe Delhaye
Viene così designato un compendio di morale del XII secolo il cui titolo, differenziandosi nelle diverse redazioni manoscritte, è opportuno citare, al fine [...] VII 116; e inoltre un verso di Giovenale (Sat. II 11-12) che avrebbe suggerito alcuni tratti della figurazione di Gerione (If XVII 10 e 13). In realtà questa serie di raffronti non rende probanti le argomentazioni pascoliane, in quanto esse rimangono ...
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Falsembiante (Falsosembiante)
Luigi Vanossi
Personificazione del Fiore, che corrisponde a " Faus Semblanz " del Roman de la Rose. Nell'allegoria amorosa del poemetto F. (letteralmente ‛ falsa sembianza [...] , I canti bolognesi dell'Inferno dantesco, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, 242), così come in quello di Gerione (se ne confronti la descrizione: La faccia sua era faccia d'uom giusto, / tanto benigna avea di fuor la pelle, / e d ...
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serpe (serpente)
Domenico Consoli
Le due forme, anche se di ragione etimologica parzialmente diversa, sono adoperate da D. indifferentemente: basti vedere le occorrenze nel c. XXV dell'Inferno.
Nella [...] , ma sempre con sottinteso rimando alle qualità di astuzia perfida del s., la fruizione del termine a proposito dell'aspetto di Gerione: tanto benigna avea di fuor la pelle, / e d'un serpente tutto l'altro fusto (If XVII 12): " descrivele busto di ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , e altri di quei mostri di cui la tradizione classica aveva tramandato il ricordo, come il Minotauro, i Centauri, le Arpie, Gerione, e insieme con questi i diavoli della tradizione biblica, sia nella forma loro consueta, sia in quella di cagne o di ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] Pittore delle Code Annodate (ciclo dei Rosoni), dipinto con scene mitologiche tra le quali primeggia il duello di Eracle e di Gerione, e quello del Pittore dei Rosoni pure da Cerveteri con Eracle e Alcioneo. Dopo il 560 le botteghe sono ancora attive ...
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fuoco (foco)
Domenico Consoli
‛ Foco ' costantemente in poesia, salvo che in If XXX 110 dove si legge ‛ fuoco '; quest'ultima forma nel Fiore. Ciò per il singolare; al plurale troviamo senza eccezione [...] l doloroso foco casca (XVII 53); e v. anche XV 3 e 39, XVI 16 e 46. I f. che D. vede dalle spalle di Gerione durante la sua discesa in Malebolge (XVII 122) si riferiranno sia alla pena dei simoniaci (cfr. XIX 25) sia a quelli dei consiglieri di frode ...
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ruotare
(pop. o letter. rotare) v. intr. o tr. [lat. rŏtare, der. di rŏta «ruota»] (io ruòto, ecc.; fuori d’accento, sono oggi più in uso le forme con dittongo, ruotava, ruotasse, ruotando, che quelle con -o-, tranne che nel part. pres., più...
stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, usato spec. nel part. pass.: ornamenti...