bestia
Freya Anceschi
Quasi sempre in senso generico: Cv II VII 4 lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le bestie non pensano, che non l'hanno: e non dico pur de le minori bestie, ma di quelle [...] : in If I 58, 88 e 94 indica la lupa; in XII 19 il Minotauro; in XVII 30 la bestia malvagia è Gerione.
Il diminutivo ‛ bestiuola ' si incontra una sola volta, in Cv IV V 9, come epiteto rivolto agl'ignoranti presuntuosi, con valore chiaramente ...
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Sino al 1860 S. Filippo Argirò, città della Sicilia centrale (Enna), posta su di un'altura che chiude a S. la valle del Salso (Simeto), dominata da un castello svevo con tre torri, a 670 m. d'altezza, [...] in massima parte al periodo timoleonteo; per questa città sarebbero passati i due eroi suddetti nella loro impresa contro Gerione: anzi Diodoro menziona molti di questi ricordi di Eracle esistenti nella sua patria. Avanzi dell'antica città vennero ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] . Cinghiale: anfora a figure nere, Louvre: C. V. A., tav. 39, 2. Toro: anfora a figure nere, Louvre: C. V. A., tav. 47, 4. Gerione: hydrìa a figure nere, Londra: C. V. A., tav. 78, 3. Tripode: hydrìa a figure nere, Londra: C. V. A., tav. 79, 4. Hera ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] recente [L. Pareti, Studi siciliani e italioti, Firenze 1914], ibid., VI (1913-15), pp. 422-438, e infine su Vantico culto di Gerione nelterritorio di Padova e in Sicilia, in Arch. stor. per la Sic. orient., XVI-XVII (1919-20), pp. 70-83, e su Il ...
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discendere
Antonietta Bufano
Verbo di uso molto largo, ma limitato in pratica al Convivio e alla Commedia (tre soli esempi nelle Rime, nessuno nelle altre opere). Quasi esclusivo il costrutto intransitivo. [...] alati: del falcone (If XVII 130), dell'aquila (parea che... / terribil come folgor discendesse, Pg IX 29), o della fera Gerione, che lentamente rota e discende (If XVII 116) verso Malebolge; oppure di corsi d'acqua, che talvolta, nella nostalgica ...
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aquila (aguglia)
Fernando Salsano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Le due forme si alternano nella Commedia, con netta prevalenza per ‛ aguglia ' (v.). L'a., in quanto uccello dotato di forze eccezionali, [...] è opportuno notare che in essa si capovolge il processo tradizionale dal personaggio alla significazione allegorica o simbolica: mentre Gerione, per es., ha una sua realtà di mostro, anche se tutto inventato in funzione simbolica, quest'a. formata di ...
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estremo (stremo)
Andrea Mariani
Aggettivo abbastanza frequente, che ricorre quasi sempre in poesia, e spesso con valore di sostantivo. Molto più rappresentata la forma aferetica ‛ stremo ', mentre ‛ [...] a D. l'idea di " estremità " si spiega notando come al di là di questo cerchio ci sia il vuoto, in cui scenderà Gerione; veramente dunque l'orlo di un abisso, il limite e. di uno sprone proiettato verso il vuoto del più basso Inferno. Il termine è ...
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Ercole
Massimo Di Marco
L'eroe delle dodici fatiche
Ercole (Eracle per i Greci) è l'eroe-semidio, dotato di una forza eccezionale, che affronta vittoriosamente fatiche sovrumane. È un eroe possente [...] Amazzoni: per conquistarla l'eroe deve combattere contro il popolo delle donne-guerriere e uccidere Ippolita;
10) i buoi di Gerione, gigante a tre teste che abitava nell'Estremo Occidente, nell'isola di Erizia: Eracle, dopo aver innalzato due colonne ...
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tendere
Alessandro Niccoli
Ricorre nel senso proprio di " svolgere nel senso della lunghezza o della larghezza ", significato che si registra anche per ‛ distendere ' (v.) e ‛ stendere ' (v.), senza [...] così nel significato con ‛ distendere ' e ‛ stendere ' (ma per Pd XXXII 96 le sue ali distese, v. DISTENDERE): If XVII 104 [Gerione] là 'v'era 'l petto, la coda rivolse, / e quella tesa [dopo averla distesa in lungo, di torta in sù che era: cfr ...
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Essere mostruoso e fantastico della mitologia greca, in figura di quadrupede, partecipe insieme della natura dell'uomo e del cavallo. Dei centauri conosciuti dalla leggenda, i più illustri sono Chirone [...] sono introdotti tra i mostri messi a guardia dell'entrata dell'Ade, insieme con la Chimera, la Gorgone, le Arpie e Gerione. Tale fusione dei centauri con le credenze dell'oltretomba (quale si ritroverà poi anche in Dante) è però certamente assai più ...
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ruotare
(pop. o letter. rotare) v. intr. o tr. [lat. rŏtare, der. di rŏta «ruota»] (io ruòto, ecc.; fuori d’accento, sono oggi più in uso le forme con dittongo, ruotava, ruotasse, ruotando, che quelle con -o-, tranne che nel part. pres., più...
stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, usato spec. nel part. pass.: ornamenti...