Tartari
Giuliano Bertuccioli
Col nome di T. (derivato dal vocabolo turco Tatar, donde Tatari e T.) erano designate in Occidente all'epoca di D. le popolazioni di lingua mongola, originarie dell'Asia [...] 9 ss.: " credunt tamen quod post mortem in alio seeculo vivant ".
In If XVII 17, inoltre, D. paragona l'aspetto di Gerione, tutto cosparso di nodi e di rotelle, alle variopinte tessiture di drappi fatte dai T. e dai Turchi: Con più color, sommesse e ...
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SOGRAFI, Simeone (o Simone) Antonio
Mario Ferrigni
Autore drammatico, nato a Padova, nel 1759, ivi morto nel 1818. Si fece conoscere con una riduzione del Werther nella quale soppresse il suicidio. [...] S. è da considerare il migliore.
Compose anche alcuni libretti (La morte di Cleopatra, Giovanna d'Arco, Gli oracoli dí Gerione, Pigmalione, ecc.).
Bibl.: G. Mazzoni, L'Ottocento, 3ª ed., Milano 1934; G. Costetti, Il teatro italiano nel 1800, Bologna ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] Dio non teme; v 107 Caina attende chi a vita ci spense; - sia di persona che aspetta altra persona o cosa o evento: Gerione nelle parole propiziatrici di Virgilio, Tosto verrà di sovra / ciò ch'io attendo e che il tuo pensier sogna (XVI 122); VIII ...
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concedere [pass. rem. concedette; partic. pass. anche conceduto; concesso solo in rima]
Andrea Mariani
Dal punto di vista semantico si può affermare che il verbo ha quasi esclusivamente usi che riscontriamo [...] esso, allorché primamente venisti a Firenze. In If XVII 42, infine, più che " accordare ", il termine varrà, " prestare ", " offrire "; Gerione infatti è pregato che ne conceda i suoi omeri forti.
Un interessante trapasso semantico si ha dal senso di ...
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veduta
Riccardo Ambrosini
Il participio femminile sostantivato v., raramente attestato altrove (ad es., dal fiorentino Lapo Gianni, Nel vostro viso 8 " 'l cor s'allegra de la sua veduta ", ove sua ha [...] 114 (vidi spenta / ogne veduta fuor che de la era, si cancellò alla mia vista ogni altra " immagine " tranne quella di Gerione), XXVIII 93 (colui de la veduta [" aspetto "] amara), e nelle due attestazioni al plurale, di Pd XIV 80 Bëatrice sì bella ...
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Vedi LYDOS dell'anno: 1961 - 1961
LYDOS (Λυδός)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è da fissare nel decennio immediatamente precedente e in quello immediatamente successivo alla metà del [...] a partire dalla grandiosa gigantomachia del deìnos dell'Acropoli 607 alla Ilioupèrsis del Louvre, alla battaglia di Eracle contro Gerione nella hydrìa di Villa Giulia, che, come J. D. Beazley rileva, costituisce la prima edizione figurata che ci sia ...
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CERBERO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i due ultimi decenni del VI sec. a. C. Una parte della sua opera era stata isolata in antecedenza da E. Pfuhl e attribuita ad un "Pittore [...] del maestro sia nello squisito, sensibilissimo nudo femminile del tondo interno che nell'intricata composizione della lotta di Eracle con Gerione in uno dei lati.
Bibl.: E. Pfuhl, Malerei u. Zeichn. der Griech., Monaco 1923, p. 433; J. D. Beazley ...
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appressare
Federigo Tollemache
Ricorre ventotto volte; nella prosa appare soltanto cinque volte. Si noti che otto volte è in rima. Nel significato fondamentale di " avvicinare ", " accostare ", il verbo [...] da diversi canti, dove i mali vengono presentati come se realmente s'avvicinassero ai due poeti che scendono nelle Malebolge sul dorso di Gerione; e inoltre, ancora in If XXII 29 e 131, XXIII 134, Pg VI 8 (come variante di fa pressa), IX 73, X 9 ...
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canto
Lucia Onder
" Angolo " di un oggetto, formato da due superfici che si incontrano, in particolare detto di un carro, in Pg XXXII 144 tre sovra 'l temo e una in ciascun canto. E termine geometrico [...] girar per li gran mali / che s'appressavan da diversi canti, ora da una parte ora dall'altra, poiché D. scendeva in groppa a Gerione; Pg XXVII 105 in circuito tutto quanto / l'aere si volge con la prima volta [cioè con il Primo Mobile da est a ovest ...
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pensiero (pensero)
Alessandro Niccoli
La rilevante diffusione di questo vocabolo nel lessico dantesco, oltre che dall'ampiezza del suo campo semantico, pari per latitudine di accezioni a quella attestata [...] paura a pensarla, cioè solo a pensarvi; XVI 122 [Virgilio] disse a me: " Tosto verrà di sovra / ciò ch'io attendo [Gerione] e che il tuo pensier sogna... ", " che la tua mente immagina confusamente " (Sapegno), e quindi in certo senso prevede; Rime ...
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ruotare
(pop. o letter. rotare) v. intr. o tr. [lat. rŏtare, der. di rŏta «ruota»] (io ruòto, ecc.; fuori d’accento, sono oggi più in uso le forme con dittongo, ruotava, ruotasse, ruotando, che quelle con -o-, tranne che nel part. pres., più...
stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, usato spec. nel part. pass.: ornamenti...