(gr. Γηρυών) Nella mitologia greca, figlio di Crisaore e della oceanina Calliroe. Esiodo lo definisce ‘tricefalo’; per la tradizione poetica e iconografica vulgata è provvisto anche di tre busti, riuniti nel bacino. Custodiva nell’isola di Eritea alcune giovenche, che Eracle venne a prendere per incarico di Euristeo. Morì nel tentativo di opporsi a Eracle, che già gli aveva ucciso il cane Ortro e ...
Leggi Tutto
GERIONE (Γηρυών, Γηρυονεύς, Γηρυόνης Geryo)
A. Rumpf
Gigante a tre corpi figlio di Chrysaor, nipote di Medusa, nominato per la prima volta in Esiodo (Theog., vv. 287-294). Esso è il custode delle mandrie [...] nell'isola di Eriteia, ed Eracle lo uccide per rubargli il bestiame. La lotta nella quale vengono abbattuti il pastore Eurizione e il cane dalle molte teste Ortros, viene in seguito inserita come decima ...
Leggi Tutto
appuzzare
Con riferimento a Gerione, e quindi alla frode di cui la fiera è simbolo, in If XVII 3 Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!, " corrompe e guasta col suo iniquo e fraudolente adoperare " (Boccaccio); [...] il verbo sottolinea la " trista simbiosi " di aspetto dignitoso e " farisaica impalcatura sotto cui guizza una coda velenosa... con un gesto di schifo, così evidenziato dal verbo " e " dall'aggettivo sozza ...
Leggi Tutto
stagliato
In If XVII 134 Gerione depone D. e Virgilio al pié al piè de la stagliata rocca, della roccia, cioè, " tagliata a picco ", che strapiomba su Malebolge (" senza scoglio " l'Anonimo; ma " grossamente [...] tagliata " il Vellutello; " aspra e digrossata " il Cesari).
Per le varianti scagliata, " a scaglie ", " a lastroni ", e scogliata, " irta di punte, di scogli ", v. Petrocchi, ad locum ...
Leggi Tutto
spennare
Domenico Consoli
La paura di D. sospeso nel vuoto sul dorso di Gerione è detta simile a quella che si ebbe quando Fetonte perse il controllo del carro solare o quando Icaro misero le reni / [...] sentì spennar per la scaldata cera (If XVII 110), dove s. vale " perder le penne ".
Nelle Metamorfosi questo particolare manca, e si passa dall'accenno alla cera fatta molle a opera del sole alla rappresentazione ...
Leggi Tutto
groppa
Vincenzo Valente
Tre soli esempi, nella prima cantica, sempre per indicare " schiena di animale ": di Gerione, il fiero animale (XVII 80); o del centauro Nesso, che trasporta D. sul suo dorso [...] oltre il Flegetonte (XII 95), o di un altro centauro, Caco (XXV 20).
Come equivalente di g. per Gerione il poeta adopera spallacce (XVII 91), mentre ‛ spalla ' è dorso umano, anche nei centauri (XXV 22), nella parte umana della loro natura. ...
Leggi Tutto
insino
Riccardo Ambrosini
Nesso preposizionale, attestato due volte nella Commedia in forma apocopata (If XVII 13 [Gerione] due branche avea pilone insin l'ascelle; XXXII 34 livide, insin là dove appar [...] vergogna / eran l'ombre dolenti ne la ghiaccia; una tradizione manoscritta reca infin; l'apocope è richiesta dal metro), e preferito dagli editori nella forma ‛ infino ' in If XVII 29 si torca / la nostra ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ερύϑεια) Una delle Esperidi. Da lei prendeva il nome l’isola nella quale si trovavano gli armenti di Gerione (➔ Ercole).
Secondo Pausania, E. sarebbe la figlia di Gerione e madre di Norax, eroe eponimo [...] di Nora, la prima città da lui fondata in Sardegna ...
Leggi Tutto
(gr. Πυρήνη) Mitica figlia di Bebrice, re della regione narbonese. Eracle, nel recarsi a rapire i buoi di Gerione, fu ospitato da Bebrice e amò P. che poi generò un serpente; inorridita, P. fuggì sui [...] monti, dove fu sbranata dalle fiere. Eracle al suo ritorno le rese onori funebri, dando ai monti il nome di Pirenei ...
Leggi Tutto
punta
Antonietta Bufano
Indica la " parte terminale ", l' " estremità " di un corpo, per esempio della coda di Gerione, la cui punta era munita di una venenosa forca come quella dello scorpione (If [...] XVII 27); o delle lingue delle fiamme che racchiudono i consiglieri frodolenti, e che s'identificano con le lingue stesse dei dannati: dopo che le parole confuse di Guido da Montefeltro ebber colto lor ...
Leggi Tutto
ruotare
(pop. o letter. rotare) v. intr. o tr. [lat. rŏtare, der. di rŏta «ruota»] (io ruòto, ecc.; fuori d’accento, sono oggi più in uso le forme con dittongo, ruotava, ruotasse, ruotando, che quelle con -o-, tranne che nel part. pres., più...
stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, usato spec. nel part. pass.: ornamenti...