Fiorentino (sec. 13º), cugino del padre di Dante; il quale lo pone nella 9a bolgia tra i seminatori di discordie e lo mostra sdegnato e cruccioso perché nessuno dei suoi ha vendicato la sua morte violenta [...] (Inf. XXIX, 1-36) ...
Leggi Tutto
DelBello
Arnaldo D'addario
Ramo degli Alighieri che lo stesso D. individua (If XXIX 18-36) parlando di GeridelBello, punito fra i dannati della nona bolgia, e che storici (Ammirato, Varchi, Adriani) [...] famiglia a sé.
La ‛ cognazione ' derivava dal padre di Geri, messer Bello di Alaghiero, la cui discendenza è stata studiata nel quadro di tutta la casata degli Alighieri (v.). Aderenti a Parte bianca, i Del B. di Cione furono esiliati da Firenze e si ...
Leggi Tutto
Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] e G. Villani. E pure a quest'atmosfera di vendette riporta (XXIX 18 ss.) la figura di GeridelBello veduta da Virgilio a piè del ponticello mostrare e minacciar, forte col dito D., colpevole di non averlo vendicato. La vendetta personale e familiare ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Francesco
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alighiero di Bellincione e di Lapa di Chiarissimo Cialuffi. Da molti documenti si possono ricavare notizie sicure sulla sua vita e sui suoi affari, dall'11 [...] era continuata tra lo zio e i nipoti Pietro e Iacopo, eredi del poeta; solo nel 1332 l'eredità fu divisa, toccando all'A, apertosi tra le due famiglie con la morte di Geri di Bello di Alighiero Alighieri ucciso da un Sacchetti, seguita, come ...
Leggi Tutto
Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] la casa paterna. Una nuova separazione era poi avvenuta tra i figli di Alaghiero, Bello e Bellincione. Conosciamo, infatti, dall'estimo della casa del guelfo GeridelBello (1268), che essa confinava da un lato con l'abitazione dello zio Bellincione ...
Leggi Tutto
vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] costumi, a c. di S. Morpurgo, Firenze 1921, CXIII ss., n. 276; R. Piattoli, Geri e Cione delBello a Prato nel 1280, in " Studi d. " XVI (1932) 127-136; ID., GeridelBello e Bellino di Capo suo nipote, ibid. XVIII (1934) 99-104; Giordano Da Pisa ...
Leggi Tutto
Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] è paradossalmente rappresentata dal Filomusi-Guelfi, che vede nella spietatezza contro l'A. e nell'episodio di GeridelBello la condanna dantesca della vendetta. Un'opposta schiera d'interpreti si sforza, invece, di dare significato universale ...
Leggi Tutto
Donati
Renato Piattoli
Antica famiglia fiorentina cui di recente si è voluto dare un'ascendenza romana: " romanos attigit avos ", Si legge in un manoscritto Passerini; ma i Donati non ebbero avi romani, [...] torre con casa su via S. Martino (ora via D. Alighieri), congiunta con muro comune alla casa che, dopo essere stata di GeridelBello, passò ad Alighiero Il; e ove nacque e abitò D. e quindi i suoi eredi.
Di Vincinguerra, figlio dell'eponimo della ...
Leggi Tutto
violento
Andrea Ciotti
Con valore aggettivale il termine si registra tre volte, sempre con riferimento alla morte dovuta a cause non naturali.
Tale è la morte di GeridelBello, che fu infatti ucciso [...] ) 53-54; G. Fallani, Poesia e teologia nella D.C., I, Milano 1959, 67-72; S. Vazzana, Il contrappasso nella D.C. (Studi sull'unità del poema), Roma 1959, 67-87; B. Nardi, Il c. XI dell'Inferno, in Lett. dant. 237-254; U. Bosco, Il c. XII dell'Inferno ...
Leggi Tutto
pietà (pietade; pietate; pieta)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza in tutte le opere di D., particolarmente nella Vita Nuova. Nella Commedia compare 19 volte. È usato per lo più nella forma tronca, [...] ma, più in generale, il suo indugio); al v. 36 dello stesso canto egli dichiara la sua p, per GeridelBello; ancora, al v. 44, giunto sopra l'ultima bolgia, sarà profondamente colpito (saettaron me) da lamenti che di pietà ferrati avean li strali ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...