(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] divinatoria, si palesa già nelle eloquenti invettive dei profeti di Israele, citate dallo Schiaparelli (Isaia, XLVII, 13; Geremia, X, 2): passa poi nella letteratura patristica, nel poema di Dante, in molti scritti degli umanisti del Rinascimento ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] stessi: il Pentateuco a Mosè, Giosuè a Giosuè stesso, Giudici e I Samuele a Samuele, II Samuele e Re a Geremia (v. bibbia: Storia del canone). Hanno invece carattere esplicitamente personale i libri profetici, i salmi, i Proverbi, nei quali tutti ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] e libro, ma ben anche fra varie parti del medesimo libro. Secondo questo criterio, il Thackeray divide il libro di Geremia fra due traduttori, col punto di separazione circa a mezzo del libro. Anche Ezechiele va distribuito fra due traduttori, ma ...
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MARYLAND (A. T., 132-133)
Giuseppe CARACI
Henry FURST
Uno dei tredici stati originarî della Confederazione nordamericana, il 7° per superficie (31.926 kmq.) fra i nove del South Atlantic di cui fa [...] 40° N.; dopo lunghe dispute anche questa questione fu regolata, quando nel 1763 i due celebri matematici inglesi Carlo Mason e Geremia Dixon, fissarono la linea del 30°43′26″,3 N. come confine settentrionale dello stato, linea che più tardi assunse ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] Ebrei, sceglievano i luoghi per il culto sulle alture "all'ombra di ogni albero verdeggiante" (Deuteronomio, XII, 2; Geremia, II, 20, ecc.). Analogamente Greci e Romani solevano consacrare boschi agli dei e proteggerli con leggi speciali: Erisittone ...
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Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] a sua volta ritenere una differenziazione dell'Astarte primitiva. Anche la "regina del cielo", il cui culto penetrò in Israele (Geremia, VII, 18, XLIV, 17, 19-25), è probabilmente Astarte (ma forse nella forma babilonese di Ištar).
Nella Bibbia la ...
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VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] in S. Zaccaria a Venezia. L’opera, richiesta da Angelo Maria Priuli nel 1550 per il fonte battesimale di S. Geremia, non fu mai consegnata a causa del decesso del committente. L’artista ne rimase pertanto in possesso fino alla morte, allorché ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] ) e orchestra. Risalgono a questo periodo, anche se non sopravvissute, la cantata I deliri di Saul (1828) e Le lamentazioni di Geremia (1831).
Nel 1831 Verdi andò ad abitare in casa di Barezzi, anche per dare lezioni di pianoforte e di canto alla di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] nomi di santi, e quindi di chiese e di luoghi, che, insieme a quelli dei profeti del Vecchio Testamento (San Geremia, San Giobbe, San Moisè, San Samuele, San Simeone detto "grande") sono molto caratteristici di Venezia e ne confermano l'isolamento ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] del vescovo Raterio (sec. X) - un ritorno che fu invece subito salutato con giubilo dai loro confratelli sia di Padova (Geremia di Montagnone) che di Vicenza (Benvenuto Campesani).
Il più operoso o, forse meglio, il solo conosciuto di questi eruditi ...
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carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...