Matematico e filosofo neopitagorico (2a metà 1º sec. d. C.). Ci sono giunti di lui una ᾿Αριϑμητική ("Introduzione aritmetica"), in due libri, nella quale, sulle orme del pitagorismo, platonismo e neoplatonismo, N. concepisce i numeri come principî della realtà, modelli preesistenti alla creazione demiurgica del mondo; e un ᾿Εγχειρίδιον ἁρμονικῆς ("Manualetto di armonia"), che è la nostra fonte più ...
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uno
uno [agg. Der. del lat. unus] [ALG] (a) Il primo numero non nullo della successione crescente dei numeri naturali, indicato, nella numerazione con cifre arabe, con il simb. 1. Nel mondo antico, per [...] es. presso Euclide, non era considerato come un vero numero, ma come il generatore di tutti i numeri; soltanto Nicomaco di Gerasa (100 d.C.) cominciò a considerarlo alla stregua degli altri numeri. Nell'aritmetica di G. Peano il numero 1 è ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] è ancor oggi conosciuto il crivello, metodo che permette di trovare i numeri primi inferiori a un dato numero. Nicomaco di Gerasa (1°-2° sec. d.C.), con la sua Introduzione (tradotta da Boezio in latino), tramandò attraverso il Medioevo la tradizione ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] Aḫbārī elenca allora alcuni dei titoli tradotti, tra cui l'Almagesto, gli Elementi e l'Introduzione aritmetica di Nicomaco di Gerasa. Scrive quindi che sono stati tradotti per lui "tutti i libri antichi a partire dal greco, dal bizantino, dal pahlavi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] non erano stati tradotti in latino, a eccezione degli Elementi di Euclide e dell'Arithmetica di Nicomaco di Gerasa, disponibili nella traduzione di Boezio (Anicius Manlius Torquatus Severinus Boethius, 480 ca.-525 o, secondo la tradizione, 524 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] il termine al-ariṯmāṭīqī si designava invece la tradizione aritmetica neopitagorica, nel senso cioè in cui l'intendeva Nicomaco di Gerasa nell'Introduzione aritmetica, che però era stata tradotta da Ṯābit ibn Qurra con il titolo al-Madḫal ilā ῾ilm al ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] di epoca imperiale generalmente si menzionano quelle dei medioplatonici del II sec. d.C., come Teone di Smirne e Nicomaco di Gerasa, e dei neoplatonici, come Teone di Alessandria (seconda metà del IV e inizio del V sec.; René Roques data la sua ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] (287-212 a.C.) e Apollonio (240-170 a.C. ca.) per la geometria, ancora Euclide, Diofanto (III sec. d.C.), Nicomaco di Gerasa (I-II sec. d.C.), Boezio (480 ca.-524/525), Giordano Nemorario (XIII sec.) per l'aritmetica. Nei 13 libri di Diofanto, non ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] rappresenta per così dire il tipo ideale di questi matematici traduttori. Traslatore dell'Introduzione aritmetica di Nicomaco di Gerasa e studioso dell'aritmetica neopitagorica, Ṯābit ibn Qurra conosceva la definizione di numeri amicabili e dei primi ...
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