Traduttore medievale di opere scientifiche dall'arabo in latino (Cremona 1114 - ivi 1187). Recatosi dall'Italia a Toledo per studiare l'Almagesto di Tolomeo, ne portò a termine la traduzione del testo [...] alcune delle quali erano scritti arabi originali, e altre traduzioni arabe dal greco (come gli Analytica posteriora e la Physica di Aristotele). Tra gli autori arabi tradotti sono al-Farghānī, Giābir ibn Aflaḥ, Ibn al-Haitham, Avicenna, ecc. L'opera ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] ecc.) per ogni corpo celeste. Egli prese questi parametri dall'Almagesto di Tolomeo, opera che gli era familiare (probabilmente nella versione latina, fatta dall'arabo, diGerardodiCremona). Ma la Theorica non si limita a questo: essa fornisce una ...
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GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] morte di Alessandro il suo successore Guglielmo Amidani diCremona, assai meglio disposto nei confronti di G., gli consentì di tornare un'unica quaestio (D. Gutierrez, Magistri Gerardi Senensis… Articulus de reali distinctione inter esse et ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] in esilio, come console di Savona, egli inviò due lettere apologetiche, una a Gerardo Landriani e a Francesco -145r) della Biblioteca Classense di Ravenna; in entrambi i codici l'elegia è chiaramente attribuita al Cremona.
Fonti e Bibl.: Bibl ...
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GERARDO (Gherardo) da Amandola
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Bernardo, probabilmente grammaticus, nacque ad Amandola, nel Piceno, in data a noi ignota, ma ragionevolmente collocabile nella prima [...] le abitazioni e le scuole dei maestri di grammatica, sono prove certe della professione diGerardo. Non ci è dato sapere però se la sua attività di grammatico si sia espletata anche nella stesura di testi didattici. L'ultimo documento che cita ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] po' allettato dalla prospettiva d'ingrossare lo Stato coll'acquisto diCremona, aderì, il 13 nov. 1556, alla Lega antiasburgica formata ai fiamminghi Giovanni e Niccolò Karcher, Giovanni Roost e Gerardo Slot al punto da farli esporre, nel 1557, dalla ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] anche i Camposampiero, i Bonaparte e Gerardo da Camino conservarono i loro diritti, del Comune diCremona per l'autonomia (Note di storia lombarda dal 1310 al 1322), Cremona 1937, pp. 111, 116, 126, 140, 143; A. A. Michieli, Storia di Treviso, ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] resistenza di Ariberto e per la conseguente necessità di un appoggio papale all'azione di Corrado. Che nell'incontro diCremona B di Gregorio VI. Gerardo "de Saxo" allora avrebbe fatto eleggere Silvestro III: ma i fratelli di B., Gregorio e Pietro di ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] diGerardo d'Este; più di 30 insorti furono impiccati; 280 vennero condannati alla mutilazione. Siccome però molti di s., XIV (1907), pp. 398, 407, 411, 416; C. Bonetti, La Dieta diCremona (26-28 febbr. 1483), in Arch. stor. lomb., s. 4, XXXV (1908), ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di Anselmo.
Intanto, una deputazione di nobili romani, con a capo il conte Gerardodi Galeria e l'abate del monastero di rialzavano il capo per merito di Erlembaldo, mentre moti patarinici scoppiavano a Piacenza e a Cremona. Il papa inviò a Milano ...
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