GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] ha ultimamente provato Gualazzini. Questa tradizione lo vuole proveniente daCremona. La tradizione di una sua origine bolognese avrebbe tratto monastero.
Contro la relativa sentenza, emanata daGerardo vescovo di Bologna quale giudice delegato del ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] affermazione. Notiamo infine che le varie esitazioni qui ricordate sono forse da collegarsi con i dubbi sorti nel Cinque e Seicento intorno all' nella versione latina, fatta dall'arabo, di Gerardo di Cremona). Ma la Theorica non si limita a questo ...
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MONETA daCremona
Luciano Cinelli
MONETA daCremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] da Siena è attestata la variante «Simoneta».
Nulla si sa della sua formazione. Tiraboschi afferma che verso il 1218 M. era «in Bologna pubblico professore di filosofia». Dalle Vitae fratrum (1259-60) di Gerardo T.A. Ricchini daCremona, 1695-1779, ...
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TRENTO
GGian Maria Varanini
La città di Trento assunse importanza, nel quadro della 'politica dei valichi' dell'Impero tedesco, a partire dal sec. X, quando Ottone I creò la Marca veronese e la aggregò [...] lungo soggiorno nel Regno meridionale ottenendo anche la nomina a vicario imperiale per la Toscana; e di Gerardo Oscasali daCremona, durante l'episcopato del quale tuttavia le condizioni politiche mutarono e il rapporto fra la politica federiciana ...
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Ippocrate (Ipocràs; Ipocrate)
Enzo Volpini
Medico greco, nato nell'isola di Cos nel 460/459 a.C. e morto in tarda età a Larissa. Il suo nome è legato a una raccolta di circa sessanta opere, stilisticamente [...] , li Aphorismi d'Ipocràs, è menzionata da D. in Cv I VIII 5. La venerazione così attestata da D. s'iscrive in una tradizione che araba. Nella seconda metà del sec. XII, Gerardo di Cremona e Marco di Toledo tradussero dall'arabo rispettivamente ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] p. 49), è descritta entusiasticamente nel sec. 10° da Liutprando daCremona: "preciosi operis ecclesia est fabricata" (Antapodosis, II, 1045 e completato con l'innalzamento, promosso dall'abate Gerardo (come recita la lunga iscrizione incisa lungo il ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Zoppo, Girolamo daCremona, Giovan Pietro Birago, Antonio Maria da Villafora, peregrinanti da una corte all nel Veneto, Venezia 1983, pp. 2-47.
255. Emblematico il caso di Gerardoda Lisa, che fu maestro di scuola, scriba, cantore e tipografo: v. ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] lo stesso Bergamo, ancora Como, Lodi (125) e Cremona (126). Ovviamente, poi, anche i maggiorenti delle città , pp. 297-318: il rappresentante del comune bresciano, Gerardoda Clusone (probabilmente un mercante), discute nel 1339 i capitoli di ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] che, secondo i dati del doge Tommaso Mocenigo, Cremona esportava annualmente a Venezia ben 40.000 pezze di fustagno infatti, sul finire del Quattrocento, a un artigiano fiammingo, Gerardoda Lisa (Lier?), "che faceva l'insegnante e il maestro ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] dalla comune residenza nel medesimo territorio: Liutprando daCremona nel X secolo parla di "populus Italiensis De Vergottini, G., Il 'popolo' di Vicenza nella cronaca ezzeliniana di Gerardo Maurisio, in "Studi senesi", 1934, XLVIII, pp. 354-374.
De ...
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